Seitan: gustose ricette calde e fredde

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Siamo sempre alla costante ricerca di mezzi per migliorare la nostra vita e ora più che mai sono in tanti a farsi portavoce del grido della Terra.

Un grido che non è causato solo da inquinamento, cattivo uso delle risorse e quant’altro. Anche i nostri stili di vita stanno andando incontro ad una maggiore ecosostenibilità. E per fare ciò si passa anche dalla cucina. Con il seitan, ad esempio.

Il seitan viene spesso e volentieri presentato come un sostituto della carne, per coloro che adottano una dieta vegetariana. Ma non è necessario essere vegetariani per mangiarlo. É un alimento i cui nutrienti fanno bene a chiunque.

Senza contare che la favoletta dell’uomo carnivoro sin dalla sua evoluzione non è esattamente vera. La carne infatti, per lungo tempo, non è stata un alimento facilmente accessibile. In più è stato comprovato che la dieta mediterranea si è sempre basata su frutta, verdura e cereali, più che sulla carne.

L’origine del seitan è antica e ha visto i suoi natali in Giappone, come cibo dei monaci buddisti. Venne utilizzato sin da subito come sostituto della carne, in quanto alimento ricco di proteine e alla portata di tutti.

Il prodotto è un derivato dell’estrazione del glutine dalla farina di frumento. Viene poi impastato e insaporito in acqua con salsa di soia, alga kombu e aromi vari.

Come si cucina il seitan

Il seitan è un ingrediente che può accomodarsi in qualsiasi piatto al posto della carne. Non solo è ricco di proteine vegetali, ma è anche povero di colesterolo e di grassi. Le uniche controindicazioni sono per coloro che sono allergici a glutine e soia.

Essendo un prodotto derivato dalla lavorazione di questi alimenti la sua assunzione potrebbe risultare pericolosa, più che salutare. Per questo è consigliato assumere il seitan in quantità limitate e in abbinamento ad altri alimenti, come legumi e cereali, in modo da bilanciare la mancanza di alcuni amminoacidi limitanti.

Dire che il sapore del seitan sia simile a quello della carne sarebbe sbagliato e fuorviante. Sono chiaramente due alimenti distinti e come tali hanno sapore differente.

Il sapore del primo è chiaramente più delicato e la consistenza è decisamente più morbida. Il modo ideale per cucinarlo è però lo stesso che si segue per cucinare le carni: arrosto, spezzatino, come bistecche alla griglia o impanate e molto altro. E lo si abbina con verdure ma soprattutto con legumi, che ne completano l’apporto proteico, e cereali.

Ricette calde

Ideare delle ricette calde con il seitan come protagonista è piuttosto semplice.

Può prendere il posto della carne in ogni piatto. Anche il piatto nazionale per eccellenza, la pasta, si concede questo rinnovamento. Con sughi già pronti, a base di seitan, è possibile preparare un buon piatto di pasta con il ragù: spaghetti, lasagne, cannelloni. La differenza è minima, il sugo col ragù si può trovare già pronto o lo si può preparare seguendo lo stesso procedimento del ragù tradizionale.

Il seitan a cubetti o a fette si trova di solito più facilmente rispetto al ragù.

Questo fa sì che senza troppa fatica si possano cucinare anche dei secondi piatti. Per fare un ottimo stufato basta prendere 500g della variante già tagliata a cubetti e aggiungere 1 cipolla, 2 sedani e 3 carote da tagliare sempre a cubetti. Aggiungere dei pisellini e far sfumare con un bicchiere di vino bianco e due cucchiai di salsa di soia. Cuocere per 20 minuti circa.

Con il seitan a fette si può invece produrre la versione vegetariana di un altro piatto tradizionale: la cotoletta.

Basta tuffare le fettine nella pastella fatta di farina ed acqua tiepida. Cospargerle poi con il pangrattato e friggerle fino a doratura nell’olio di arachidi. Per una versione più leggera invece della frittura basta cuocerle per 15 minuti in forno riscaldato a 180°.

Inoltre, è possibile tritare il seitan per poter comporre delle gustosissime polpette insieme a verdure, pangrattato, uvetta e frutta secca.

Ricette fredde

Il seitan è adatto anche per ricette fredde sfiziose.

Bastano pochi minuti per realizzare un antipasto. Basta avere dei crostini di pane e guarnirli con la crema ottenuta frullando 200g di seitan, con 2 cucchiai di pasta di olive, 1 cucchiaio di olio extravergine e mezza tazza d’acqua.

Tre le ricette fredde non possono mancare certamente le insalate e dei primi piatti. Così come il pollo nella Caesar salad anche il seitan, rosolato e reso croccante, può accompagnarsi benissimo a verdure fresche di stagione.

E se non dovesse essere abbastanza basta aggiungere alla ricetta del riso, del cous cous o della quinoa.

Ingredienti per le ricette

Il ragù di seitan è perfetto per chi non vuole rinunciare alla pasta. Con pomodori, cipolle, basilico, sedano e carote non ha nulla da invidiare ai classici ragù di carne fatto in casa. É l’ideale per la preparazione di qualsiasi primo piatto.

Se invece state cercando del seitan a fette per un secondo piatto potete scegliere tra quello confezionato sottovuoto, e contenente due porzioni..

..o quello in barattolo. Nel barattolo sono contenute fino a 3-4 porzioni che, prima di essere consumate, richiedono di essere però private del liquido assorbito.

Molti piatti di seitan possono essere anche consumati freddi. Ed anche sotto forma di snack! La possibilità di avere in commercio anche barrette di seitan essiccato consente altre ricette interessanti. Possono essere sbriciolate tra piatti di verdura o pasta fredda, ma possono anche essere consumate come spuntino proteico salutare.

Tre sono i gusti a disposizione. I detrattori di questa alternativa alla carne sostengono spesso che è privo di qualunque sapore, ma con queste ricette e questi snack potrebbero cambiare idea.