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Il caso di Liliana Resinovich ha attirato l’attenzione del pubblico e dei media in Italia, coinvolgendo in particolare la figura di Sebastiano Visintin, marito della vittima.
La difesa di Visintin è stata affidata a Paolo Bevilacqua, un avvocato con una carriera consolidata, il cui nome è associato a questo intricato caso giudiziario. Ma chi è realmente Bevilacqua e quali sono le sue posizioni in merito alla vicenda?
Nonostante il suo profilo professionale sia noto in ambito legale, i dettagli personali dell’avvocato rimangono avvolti nel mistero. Originario di Gorizia, Bevilacqua ha scelto di mantenere un profilo basso riguardo alla sua vita privata, senza divulgare informazioni sulla sua famiglia o sul suo percorso formativo.
La carriera di Paolo Bevilacqua è iniziata come Giudice Conciliatore nel comune di Gorizia, dove ha prestato servizio per 19 anni a partire dal 1977. Nel 1985, ha intrapreso la carriera di avvocato, lavorando come libero professionista e guadagnando notorietà come cassazionista e penalista. La sua reputazione nel settore legale è cresciuta nel tempo, ma è stato il caso di Liliana Resinovich a catapultarlo nel panorama mediatico italiano.
Il coinvolgimento di Bevilacqua nel caso Resinovich ha messo in risalto le sue abilità legali e la sua determinazione. La difesa di Sebastiano Visintin non è stata semplice, specialmente dopo un’importante evoluzione nelle indagini nel 2025, che ha richiesto una revisione del ruolo del suo cliente. Bevilacqua ha commentato: “Siamo di fronte a un cambiamento nel ruolo di Visintin, un atto dovuto che ci sorprende dopo così tanto tempo dall’inizio delle indagini.”
Il legale ha sempre sostenuto l’innocenza del suo assistito, esprimendo la sua fiducia nei risultati dell’inchiesta: “La situazione attuale degli elementi di prova è chiara e non comprendiamo quale strada voglia intraprendere la Procura.
Siamo fiduciosi e attendiamo di conoscere la verità.”
Nonostante la sua notorietà, Bevilacqua ha espresso preoccupazione riguardo alla presenza di Visintin nei programmi televisivi. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha affermato che ha sempre consigliato al suo assistito di evitare apparizioni pubbliche: “Essere in televisione può essere controproducente. Anche un semplice errore può essere usato contro di te.” Bevilacqua ha imposto a Visintin di astenersi da tali apparizioni, sottolineando l’importanza di mantenere la difesa concentrata sull’aula di tribunale e non sul palcoscenico mediatico.
Bevilacqua ha anche messo in evidenza una teoria che ha suscitato dibattito: la possibilità del suicidio di Liliana Resinovich. Anche se questa posizione può sembrare controversa, il legale ha ritenuto che fosse importante considerare ogni aspetto della questione. La sua capacità di affrontare questi argomenti delicati dimostra una profonda comprensione del sistema legale e delle sue sfide intrinseche.
Oltre alla sua carriera, poco si sa della vita privata di Paolo Bevilacqua.
Non ci sono informazioni sui suoi rapporti sentimentali, né se sia sposato o abbia figli. Si presume che continui a vivere a Gorizia, la sua città natale. Riguardo alla sua formazione, si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Trieste, ma non sembra avere una presenza sui social media, il che contribuisce al suo profilo riservato.
Paolo Bevilacqua è un avvocato di grande esperienza, la cui carriera è stata segnata da eventi significativi.
Il suo ruolo nella difesa di Sebastiano Visintin nel caso di Liliana Resinovich ha messo in luce non solo le sue capacità professionali, ma anche le sue opinioni su questioni legali e mediatiche. Resta da vedere come si evolverà la situazione e quali saranno le conseguenze per tutti i coinvolti.