Chi è Sarah McBride, la prima senatrice transgender negli Usa

Evelyn Novello

Nata a Milano nel 1995 e laureata in Comunicazione pubblica e d'impresa. Nel 2016 mi sono avvicinata al mondo del giornalismo e da quel momento non più smesso di scrivere.

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30enne democratica e attivista, Sarah McBride è entrata ufficialmente nella storia degli USA per essere la prima transgender a entrare nel Senato statunitense.

Da sempre impegnata nella difesa dei diritti delle persone LGBT, anche se molto giovane, ha già una lunga carriera politica alle spalle nel Partito Democratico. Tra le sue battaglie anche l’assistenza sanitaria e la tutela dei minori.

Chi è Sarah McBride

La carriera politica della McBride è lunga e parte da un incarico come stagista per l’ex presidente Barack Obama. Nel 2012 è stata la prima transgender a lavorare alla Casa Bianca e nel 2016, la prima transgender a parlare alla convention di uno dei due principali partiti del Paese, nel suo caso quello Democratico.

Il suo impegno a favore della comunità LGBT è stato sempre un punto fondamentale della sua carriera: ha preso parte all’Human Rights Campaign and Equality nel Delaware e ha partecipato alle campagne elettorali del governatore dello stato Jack Markell e del procuratore generale, Beau Biden, uno dei figli del candidato Joe.

Le parole della McBride dopo l’elezione al Senato sono state: “Ce l’abbiamo fatta. Abbiamo vinto le elezioni generali.

Grazie, grazie, grazie”. Sarah è ormai nella storia della politica americana per essere la prima senatrice transgender e la sua vittoria è stata decisamente schiacciante, è stata eletta infatti nel Delaware con l’86% dei voti. “Chiunque si preoccupi che la propria realtà e i propri sogni si escludano a vicenda, sappia che il cambiamento è possibile. Sappia che la sua voce è importante. Sappi che puoi farlo anche tu”, ha scritto McBride sul suo account Twitter appena dopo aver votato.

Con la vittoria della senatrice McBride, anche quella di due deputati della Camera ha rappresentato un punto a favore della comunità LGBT: Ritchie Torres e Mondaire Jones, afroamericani apertamente omosessuali hanno festeggiato la loro elezione alla Camera.

“Grazie. Stanotte abbiamo scritto la storia”, ha twittato il 32enne Torres.

Con l’esito delle elezioni ancora incerto, la loro elezione è un importante vittoria simbolica dei democratici. Proprio negli Usa la comunità LGBT è stata presa di mira da alcune leggi varate di recente: dal divieto per le atlete transessuali di competere negli sport femminili alle nuove limitazioni in ambito di assistenza sanitaria introdotte dall’amministrazione Trump. Comunque vadano le elezioni americane, si intravedono già alcuni segnali di innovazione.

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