Sanremo, Teresa De Santis: “Baglioni? Con me mai più all’Ariston”

Laura Anna Gritti

Architetto di formazione montessoriana, classe 1980 e bergamasca DOC, preferisco scrivere piuttosto che parlare. Ottima ascoltatrice e pessima osservatrice, con i miei testi mi piace riportare in maniera comprensibile a tutti anche gli argomenti più complessi. Appassionata di edilizia tradizionale e di jazz, adoro scrivere di trash per aggiungere quel pizzico di cinismo che riporta con i piedi per terra anche i sognatori incalliti.

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Sanremo è chiaramente anche polemica.

Peccato che non sempre la polemica ruoti intorno alla musica. Ne è scoppiata una subito dopo – se non addirittura durante – la conferenza stampa che apre le danze ai lavori del Festival. Il motivo? Le frasi del direttore artistico della kermesse Claudio Baglioni. Non certo quelle sulla musica, sull’organizzazione e sulla presentazione dei suoi compagni di avventura. Quelle che non sono piaciute particolarmente alla direttrice Rai Teresa De Santis riguardano un campo che con il Festival proprio non c’entrano nulla, cioè l’immigrazione in Italia.

Le parole di Claudio Baglioni

Il direttore artistico del Festival di Sanremo 2019 è, come lo scorso anno, Claudio Baglioni. Bravissimo e molto amato dal pubblico, durante la consueta conferenza stampa che presenta al pubblico e ovviamente alla stampa quello che sarà il programma del festival, con la conferma dei conduttori, degli ospiti e della linea da seguire, che quest’anno sarà l’armonia, è uscito un po’ dal seminato. Sicuramente tutto quello che viene detto in conferenza stampa viene preparato prima a tavolino, proprio per evitare di dire qualcosa di sconveniente o di esporsi troppo.

Però complice l’emozione e un forte pensiero personale, Baglioni ha virato il suo discorso sulla politica.

Tutto parte dalla domanda di una giornalista: “Noi tutti conosciamo il tuo impegno per l’accoglienza e per l’integrazione. Tutti ci ricordiamo le tue battaglie per Lampedusa”. Fin qui tutto bene, praticamente è storia. La giornalista però sottolinea come questa edizione del Festival sia prettamente italiana. Solo musica italiana, artisti italiani e così via.

D’altronde è il Festival della Canzone Italiana da sempre. Però, chiede la giornalista, “come ci si trova a condurre questo Festival quando lo stesso Ministro Salvini, all’insegna di ‘prima gli italiani’, lascia in mare decine di persone e chiude i porti”. Forse Baglioni non avrebbe dovuto accettare la conduzione in quanto paladino a favore dell’immigrazione?

La risposta è molto seria: gli artisti fanno battaglie sociali per ‘farsi perdonare’ il loro successo.

Conferma di essere a favore dell’immigrazione, ma specifica che la preoccupazione durante le sue manifestazioni era diretta al fatto che gli sbarchi avvenissero in maniera non regolare, dopo viaggi non regolari. Baglioni usa i termini ‘disastro’, ‘incattivito’, ‘rancoroso’. Termini che non sono piaciuti a Teresa De Santis.

Teresa De Santis vs Sanremo

La direttrice Rai Teresa De Santis ha dichiarato di non aver approvato per nulla le parole del direttore artistico di Sanremo.

Su una rete di stato non si dovrebbero prendere posizioni politiche come ha fatto lui. Ancorché meno quando l’occasione dovrebbe essere la musica e non di certo l’ambiente politico. Critiche al Governo e ai Ministri non sono ben viste in Rai. Così riporta il quotidiano La Stampa, che lascia intendere anche la possibilità di un licenziamento. O meglio di una non riconferma.

La De Santis non ha mai nascosto infatti che, per quanto Sanremo sia la punta di diamante della programmazione Rai ed una tradizione ormai fissa del mese di febbraio fin dal tempo dei tempi, lei ha dovuto confermare la presenza di Baglioni come direttore artistico in quanto già deciso dalla direzione Rai precedente.

L’ha accettato, ma un altr’anno non riconfermerà sicuramente il cantante, se ci sarà ancora lei in carica.