Sanremo, giuria demoscopica: che cosa è e da chi è composta

Olga Luce

Olga Luce, nata a Napoli nel 1982, è diplomata al liceo classico. Scrive di cronaca, costume e spettacolo dal 2014. Il suo motto è: il gossip è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo (quindi tanto vale farlo bene)! Ha collaborato con Donnaglamour, Notizie.it e DiLei. Oggi scrive per Donnemagazine.it

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La giuria demoscopica è un elemento fondamentale in ogni Festival di Sanremo.

La classifica finale sarà determinata dal voto di diverse giurie: se è chiara la funzione della giuria degli esperti e quella della giuria della sala stampa, si rimane piuttosto perplessi nel leggere che una certa parte del voto sarà affidata a una giuria demoscopica. Che cos’è e come si arriva a farne parte?

Sanremo, cos’è la giuria demoscopica

Il regolamento del Festival di Sanremo è molto chiaro in merito al funzionamento del sistema di voto e anche alla composizione delle varie giurie che sono chiamate a valutare gli artisti in gara.

In merito alla giuria demoscopica, il regolamento del Festival recita, alla lettera:

La giuria Demoscopica è composta da un campione statisticamente rappresentativo di 300 persone selezionate tra abituali fruitori di musica, le quali esprimeranno il proprio voto da casa attraverso un sistema di votazione elettronico.

Negli anni passati le persone che avrebbero fatto parte della giuria demoscopiche venivano selezionate dall’agenzia Ipsos, quindi contattate per via telefonica al fine di fornire ulteriori dettagli in merito alla propria istruzione e alla propria età, nonché in merito a musica e spettacolo.

Nelle precedenti edizioni del festival le persone selezionate per entrare a far parte della giuria demoscopica venivano invitate all’Ariston e prendevano parte in qualità di spettatori alle prove in teatro, in maniera da familiarizzare con i brani che sarebbero poi stati chiamati a giudicare. Oggi la giuria demoscopica, come si legge nel regolamento ufficiale del Festival, vota da casa e non assiste ad alcun trattamento di favore. Probabilmente questa scelta è stata determinata dalla volontà di non occupare oltre 300 posti dell’Ariston sottraendoli al pubblico pagante.

Perché è importante la giuria demoscopica?

Il televoto può essere eseguito dai telespettatori del Festival attraverso due modalità: da telefonia fissa e da telefonia mobile. Al fine di assicurare la massima trasparenza della votazione, viene espressamente vietato il voto attraverso sistemi automatici come call center o software appositi.

Nonostante questo, è chiaro però che gli italiani più giovani siano più naturalmente portati all’utilizzo di questo tipo di meccanismi per interagire direttamente con i programmi televisivi e, pertanto, alcune fasce di pubblico potrebbero risultare “automaticamente” escluse dal televoto.

Al fine di equilibrare questa situazione, la giuria demoscopica viene formata in modo da rappresentare il più precisamente possibile la popolazione italiana nelle sue diverse fasce d’età e di istruzione. La demoscopia è infatti la “scienza dell’indagine statistica sull’opinione pubblica in merito a determinate questioni o situazioni”.

Attribuire un certo peso alla giuria demoscopica nella determinazione della classifica finale significa fare in modo che i giovanissimi, in grado di influenzare prepotentemente l’andamento di reality show e altri programmi basati sul gradimento del pubblico, non siano gli unici artefici della fortuna di una canzone.