Sanremo 2021: la scenografia del 71esimo Festival

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

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La scenografia di Sanremo 2021 sarà firmata da Gaetano e Maria Chiara Castelli, che promettono uno spettacolo unico nel suo genere.

Si tratta di un’ambientazione che potremmo definire futuristica, che segna una sorta di passaggio dal vecchio al nuovo.

Sanremo 2021: la scenografia

Il Festival di Sanremo 2021 andrà in scena dal 2 al 6 marzo 2021. Tutto è pronto per il grande debutto, scenografia compresa. Questa è firmata da Gaetano e Maria Chiara Castelli, che hanno disegnato uno spazio che all’interno dell’Ariston non si era mai visto. Una specie di “involucro” che avvolge e riempie gli spazi vuoti del teatro.

“Abbiamo cercato di sfruttare il più possibile gli spazi, anche per la necessità, ad esempio, di distanziare l’orchestra. E allo stesso tempo di sopperire al senso di vuoto, utilizzando anche le pareti laterali fino alla galleria, creando un ‘involucro’ che con la sua forma di astronave aumentasse la profondità. In realtà, la lunghezza della scena è uguale a quella dello scorso anno, ma ora è avanzata molto l’orchestra e per questo abbiamo cercato di lavorare sulla prospettiva, con due punti di fuga centrali e con una scenografia che riducendosi progressivamente in ampiezza e in altezza crea un effetto prospettico importante, che dà profondità a tutto.

E a questo si aggiunge che anche il soffitto diventa elemento scenografico, tra luci, schermi e materiali video-luminosi che sono parte integrate della scena”, hanno dichiarato i Castelli.

I due artisti che hanno firmato la scenografia di Sanremo 2021 hanno immaginato “un’astronave”, una sorta di “stargate, verso un futuro migliore al quale aspirare“. Il lavoro è stato eseguito con il regista Stefano Vicario e il direttore della fotografia Mario Catapano.

Inoltre, ci sarà una telecamera che, dall’alto, potrà varcare la soglia dell’Ariston.