Sanremo 2019, qual è il cachet dei conduttori?

Laura Anna Gritti

Architetto di formazione montessoriana, classe 1980 e bergamasca DOC, preferisco scrivere piuttosto che parlare. Ottima ascoltatrice e pessima osservatrice, con i miei testi mi piace riportare in maniera comprensibile a tutti anche gli argomenti più complessi. Appassionata di edilizia tradizionale e di jazz, adoro scrivere di trash per aggiungere quel pizzico di cinismo che riporta con i piedi per terra anche i sognatori incalliti.

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Le notizie su Sanremo 2019 stanno circolando sempre più insistentemente.

Ospiti italiani, ospiti stranieri, favoriti, sorprese e così via. C’è però una domanda che tormenta sempre gli italiani e che incuriosisce le viperette che non aspettano altro per poter cominciare a commentare e criticare. La domanda è quella relativa al cachet dei conduttori. Quanto guadagneranno i presentatori del Festival di Sanremo 2019? Non è mai bello fare i conti in tasca alla gente, ma in casi come questi un’eccezione si può fare, visto che si parla tanto di crisi e poi saltan fuori cifre da capogiro.

Il cachet di Claudio Baglioni

Le voci di corridoio che riguardano i numeri di Sanremo ed in particolare i costi per mettere in piedi il circo mediatico della kermesse sono sempre grande motivo di interesse per gli italiani. Si sogna cercando di immaginare questi grandi numeri, tra i quali compaiono anche i cachet dei personaggi che saliranno sul palco dell’Ariston, ma in qualità di presentatori. Al timone del Festival è stato riconfermato anche per quest’anno Claudio Baglioni.

Il cantante veste benissimo i panni del padrone di casa, i suoi modi sono piaciuti e le sue scelte in qualità di direttore artistico anche. Promosso. Anche per quanto riguarda il compenso, parrebbe.

Le voci di corridoio dicono che Claudio Baglioni abbia accettato di buon grado la riconferma alla guida di Sanremo. Ma che abbia anche chiesto e ottenuto un aumento del cachet. Nel 2018 il cantante prestato alla conduzione ha guadagnato 600 mila euro.

Intorno al miliardo delle vecchie lire, per chi ragiona ancora in lire e sta ripensando ai compensi di Pippo Baudo o Mike Bongiorno per un confronto terra terra. E quest’anno? Il cachet sarebbe di 800 mila euro.

Il compenso dei conduttori di Sanremo

Se la cifra che dovrebbe guadagnare Baglioni in qualità di direttore artistico del Festival è decisamente da capogiro, non bisogna dimenticare che non si tratta solo del compenso per i momenti in cui lo vedremo in diretta TV.

C’è tutto un lavoro prima per organizzare la manifestazione canora, il dietro le quinte e la presenza a conferenze stampa, eventi e, ovviamente, sul palco dell’Ariston. Qualunque cosa accada, Baglioni e il suo ‘prodotto’ dovranno essere perfetti.

Fin qui tutto come al solito, ma c’è di più. Squadra vincente non si cambia. Baglioni invece l’ha cambiata. Puntando a lavorare con una squadra ancora più vincente di quella dello scorso anno, quando al suo fianco c’erano la vulcanica Michelle Hunziker a il bravissimo attore Pierfrancesco Favino.

Sostituiti in tronco da – non ancora confermati, ma parrebbero certi – Virginia Raffaele e Claudio Bisio. Lo scorso anno la Hunziker si era portata a casa 400 mila euro, cifra che quest’anno andrebbe a Bisio. Favino 300 mila, compenso previsto, presumibilmente, per la Raffaele.

Ma quanto verrà a costare tutta l’organizzazione del Festival di Sanremo 2019? A conti fatti si ipotizzano tra i 16 e i 17 milioni di euro.

Cifre sbalorditive per un festival che forse ha perso un po’ di appeal sul pubblico con il passare dei decenni. E’ però una tradizione a cui l’Italia non può rinunciare e che comprende, oltre al cachet dei conduttori, quello per gli ospiti, i 5 milioni di euro di affitto esclusivo del Teatro Ariston per tutto il periodo necessario e non solo i giorni delle dirette TV e il rimborso spese per gli artisti in gara (circa 40 mila euro per i big).