Sanremo 2019, Andrea Bocelli e il duetto con il figlio Matteo

Laura Anna Gritti

Architetto di formazione montessoriana, classe 1980 e bergamasca DOC, preferisco scrivere piuttosto che parlare. Ottima ascoltatrice e pessima osservatrice, con i miei testi mi piace riportare in maniera comprensibile a tutti anche gli argomenti più complessi. Appassionata di edilizia tradizionale e di jazz, adoro scrivere di trash per aggiungere quel pizzico di cinismo che riporta con i piedi per terra anche i sognatori incalliti.

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La prima serata di Sanremo 2019 è partita alla grandissima tra le canzoni in gara e il primo, grandissimo ospite.

Come annunciato, Andrea Bocelli è salito sul palco dell’Ariston. Lo stesso palco che aveva calcato venticinque anni fa. In qualità di concorrente. La presentazione dell’ospite è stata emozionante, ma ancora più emozionante il momento in cui l’artista è salito sul palco. Due brani: il primo un duetto con Claudio Baglioni. Il secondo con il figlio Matteo Bocelli. Standing ovation del pubblico.

Andrea Bocelli a Sanremo

Era stato annunciato e tanto acclamato.

Andrea Bocelli, uno dei fiori all’occhiello della musica italiana ed internazionale, è stato il primo ospite del Festival di Sanremo. Presentato da Virginia Raffaele e Claudio Bisio dopo un piccolo sketch che ha permesso ai due conduttori di liberare il palco per l’allestimento, Bocelli è stato annunciato come un artista che, venticinque anni fa, ha già calcato le scene sanremesi.

Chi non ricorda ‘Il mare calmo della sera‘ alzi la mano.

Quel pezzo ha vinto Sanremo nel 1994. Sezione Nuove Proposte. Il pezzo era stato scritto da Zucchero e meritò una standing ovation. Artista eccezionale già all’epoca, nel giro di pochi anni è diventato uno degli artisti internazionali che più piacciono. Il primo brano che ha presentato a Sanremo è stato un duetto con il direttore artistico del Festival, Claudio Baglioni. Il pezzo non può che essere ‘Il mare calmo della sera‘.

Entra poi in scena il figlio Matteo Bocelli. Il duetto è sulle note di ‘Follow me‘ e la canzone viene preceduta da un simpatico ‘passaggio di testimone’. Il chiodo che Andrea indossò sul palco venticinque anni fa. Adesso è di Matteo.

Standing ovation per i Bocelli

L’esibizione in duetto di Bocelli con Baglioni è stata una mezza sorpresa. Al pubblico è piaciuta tanto, anche perché in molti ricordano benissimo quella sera del 1994 quando l’allora praticamente sconosciuto Andrea Bocelli ha incantato la platea e il pubblico a casa che stava guardando Sanremo.

La 69esima edizione di Sanremo ha permesso di rivivere in parte le stesse emzioni di venticinque anni fa e in parte di crearne di nuove. Emblematico il fatto che Bocelli padre si sia esibito con il giubbotto di pelle che gli ha portato tanta fortuna in passato. E che poi lo abbia regalato al figlio. Emozioni a go go e una riconferma: il rapporto splendido tra padre e figlio. Stessa bravura e stessa intensità sul palco.

Non per niente la collaborazione sta andando benissimo. Quando il figlio d’arte merita, si vede lontano un miglio.

Tra l’altro Andrea Bocelli deve aver scoperto quanto siano d’effetto i duetti. A Sanremo con Claudio Baglioni e con il figlio Matteo Bocelli, tempo fa con Ed Sheeran. Nel suo curriculum però ci sono anche duetti con Laura Pausini, Giorgia, Luciano Pavarotti, Ariana Grande, Jennifer Lopez, Natalie Cole e moltissimi altri artisti internazionali.