Sanremo 2013 slitta a marzo per via delle elezioni politiche di febbraio? Superospite a sorpresa dell’articolo: Yoko Ono e la sua versione di “Fireworks” di Katy Perry.
Silvio Berlusconi.
Ahah, scherzo.
Ne parlano tutti, avete notato? Due palle cubiche.
Io terr• fede alla promessa fatta su Facebook ed eviter• per quanto possibile d’affrontar l’argomento.
Anche se potrei usarlo come il babau, l’uomo nero, per spaventarvi quando meno ve l’aspettate. State leggendo un articolo ed improvvisamente “BUH! Silvio Berlusconi!”. Agghiaggiande, direbbe l’AnDonio ConDe di Maurizio Crozza.
La notizia del giorno Š che Sanremo 2013 potrebbe slittare a marzo a causa delle elezioni politiche, che dovrebbero svolgersi a febbraio.
Evidentemente temono che Fabio Fazio, la Littizzetto o qualche ospite a sorpresa si lascino andare a commenti inappropriati.
Il fatto che Sanremo teoricamente sia una “competizione canora” non Š rilevante. Il Festival, nella mente di molta gente, ha ormai trasceso i limiti della semplice gara tra cantanti. Su quel palco gli ospiti fan di tutto, tranne cantare.
(BUH! Silvio Berlusconi!)
(…ha funzionato? Vi siete spaventati?)
Fossi io il direttore artistico di Sanremo 2013, prenderei una decisione semplicissima: inviterei Yoko Ono come unica supermegaospite e le farei gorgheggiare per l’intera serata – tre ore e passa – la sua pittoresca versione di “Fireworks” by Katy Perry.
Poi vediamo se qualcuno ha ancora la forza di far polemica.
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