Polemiche politiche sul Festival della Canzone italiana.
Cambia tutto ma non cambia niente, come al solito.
Mentre su una buona parte della penisola italiana impazza la furia degli elementi a causa di quella che è stata definita La Grande Nevicata, a Sanremo , dove i preparativi non accennano a fermarsi, si vive un clima di tensione tipico della vigilia di un grande evento.
A questo proposito il direttore di Rai, Giancarlo Leone, ha assicurato che la neve non fermerà la macchina del Festival: “Abbiamo le catene e le gomme antineve: siamo attrezzati”.
Non si fermano però neanche le polemiche successive alle affermazioni di Silvio Berlusconi sull’opportunità della messa in onda del Festival in concomitanza con le conferenze stampa dei leader politici, che andranno in onda su Rai 2 a partire da questa sera. Ma non è ovviamente questa circostanza – in teoria uno svantaggio equo e condiviso – a impensierire la vecchia politica, e sopratutto il centrodestra. Al centro delle polemiche vi è un argomento vecchio quanto la democrazia stessa, ovvero il tanto dibattuto diritto di satira.
Ha aperto le danze il vicepresidente della Camera Antonio Leone (PdL), con un previsione su quanto si vedrà su Rai 1: “Temo che assisteremo al solito show di ospiti in chiave antiberlusconiana, che poi si assolveranno, insieme alla Rai, invocando il diritto di satira”.
L’ex premier Berlusconi ha rincarato la dose, mostrando però la sua solita baldanza: “La Littizetto avrebbe preparato tutto contro il centrodestra, e in particolare contro di me.
Ma non ho timori perché la reazione poi ci premia“.
Pronte le risposte dei diretti interessati. La comica padrona di casa di Sanremo ha accennato una battuta di spirito: “Non mi teme solo perché non mi ha mai visto la mattina appena sveglia”.
Una minaccia che corre parallela a quella di un’incursione nel canto e nella danza da parte della coppia di conduttori: ”Fabio ed io canteremo, sarà una cosa piccola, una canzoncina, che stiamo provando da giorni.
E forse ballerò un pochino. Ma io ballo come la De Filippi quindi non aspettatevi chissà cosa”.
Più istituzionale invece la risposta di Fabio Fazio, che ai microfoni del Tg1 difende le sue scelte: “Il festival non è impermeabile alla realtà. La satira fa bene a tutti, anzi uno arriva più forte”.
Di sicuro si scateneranno inutili e pretestuose polemiche sulla decisione di Fazio di far salire domani sul palco dell’Ariston Stefano Olivari e Federico Novaro.
Si tratta della coppia di fidanzati che sta spopolando sul web grazie a un video casalingo (Legalize Love) in cui si dicono costretti a celebrare le proprie nozze a New York, non essendo possibile farlo nel proprio Paese. I due racconteranno la loro storia e porteranno forse la prima testimonianza sensata di un’Italia che sembra aver perso completamente la bussola, neve o non neve.
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