Sanremo 2013 e le elezioni: Fazio e Littizzetto a rischio

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Il festiva di Sanremo 2013 sarà quasi sicuramente rimandato, per la Rai non si può svolgere in contemporanea con le elezioni politiche.

Provate a immaginare perché…

Mi immagino l’impresa di spiegare a un tedesco o a un americano per quale stravagante ragione un festival della canzone non possa essere tenuto in contemporanea con le elezioni politiche; il buon Di Pietro esclamerebbe: che c’azzecca? Eppure questo è  il tema che turba i sogni di mamma Rai: se le elezioni dovessero essere fissate per il 17 febbraio, come appare probabile, a Viale Mazzini sono decisi a spostare tutto l’ambaradan sanremese di uno o due settimane, con tutti i problemi che ne conseguirebbero, soprattutto rispetto ai contratti già stipulati con i big stranieri che hanno le agende piene e certamente non sono a disposizione della tv italiana.

Ma, rimettendoci nei panni del tedesco o dell’americano, torniamo a chiederci per qualche motivo non si possa andare in cabina elettorale canticchiando i motivetti di Sanremo. La spiegazione ufficiale è che non si vuole togliere, nella settimana cruciale prima del voto, spazio ai programmi d’approfondimento (ma poi di che parliamo? Ormai in Rai in prima serata, quindi in contemporanea col festival, c’è solo Ballarò!). La spiegazione vera è che i berlusconiani, i nostro gloriosi e sedicenti liberali, sono terrorizzati dal fatto che il duo Fazio e Littizzetto possa togliere voti al Cavaliere proprio nel periodo più delicato della competizione.

Tranquilli ragazzi, Silvio la fiducia degli italiani se l’è già abbondantemente sputtanata da solo.

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