Sanremo è sempre Sanremo.
E le polemiche fanno parte del pacchetto
Continua la conversazione a distanza che vede interloquire il conduttore del Festival di Sanremo Fabio Fazio e il leader del PdL Silvio Berlusconi. Le sferzate politiche di quest’ultimo, che teme la manifestazione diventi un ricettacolo di quella cricca di comunisti che da tempo ormai immemore l’anziano uomo vede ovunque, vengono sempre parate con una certa grazie dalle risposte ironiche del ligure.
E così la pantomima ormai solita si è ripetuta anche ieri sera, durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento Rai. A Berlusconi, che ha minacciato un mancato pagamento del canone da parte degli italiani nel caso il Festival fosse divenuto una festa dell’Unità, Fazio ha ributtato con nonchalance: “Gli ricordiamo che per pagarlo c’è tempo fino al 28 febbraio con una piccola sovrattassa“.
Ma ovviamente si è anche parlato dell’argomento del giorno, ovvero le dimissioni del Papa, le cui motivazioni reali restano ancora avvolte dal mistero.
“Non conosciamo bene come stiano le cose. È anziano, magari vuole andare in pensione. Vanno tutti i pensione, anche la Fornero. Vorrà andare anche lui“. Così Luciana Littizzetto ha commentato la notizia, aggiungendo poi sardonicamente: “Ora bisogna vedere cosa succede. Potrebbe andare Berlusconi a fare il Papa. Bisogna vedere se sta bene vestito di bianco“.
Piccolo dettaglio curioso. Uno degli autori di questa edizione del Festival è Francesco Piccolo, tra gli sceneggiatori del film Habemus papam di Nanni Moretti in cui si immaginava proprio un pontefice che rinunciava ai propri doveri poiché non si sentiva adeguato all’oneroso compito.
Per ora lo scrittore non ha voluto rispondere alle domande dei giornalisti, affermando di volerne prima parlare con Moretti.
È stata confermata la partecipazione di Stefano e Federico, i due ragazzi omosessuali che porteranno sul palco la loro storia d’amore, che dovrà necessariamente essere coronata da nozze americane, a causa delle leggi inique e medievali dell’Italia. Fazio ha affermato di voler riprendere in parte il famoso video che vedeva protagonista la coppia: “Sì, Stefano e Federico saliranno sul palco dell’Ariston per far riflettere sul tema dei diritti.
Non vi anticipo in che maniera racconteranno la loro storia ma posso solo dirvi che affronteremo l’argomento con grande delicatezza“.
Peccato per quella precisazione, “con grande delicatezza“, come se dopo la vergogna omofobia della scorsa disastrosa edizione firmata Gianni Morandi – Soliti idioti – Adriano Celentano, la cosiddetta parte lesa non avesse il diritto di parlare della questione come-cavolo-pare-loro.
Infine parliamo anche di musica. Sono stati annunciati i 7 big che questa sera sfileranno sul palco dell’Ariston: in ordine di entrata vedremo Marco Mengoni, Raphael Gualazzi, Daniele Silvestri, Sinoma Molinari e Peter Cincotti, Marta Sui Tubi, Maria Nazionale e Chiara.
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