Salvatore Di Carlo parla della depressione: “Ho sfiorato il baratro”

Laura Anna Gritti

Architetto di formazione montessoriana, classe 1980 e bergamasca DOC, preferisco scrivere piuttosto che parlare. Ottima ascoltatrice e pessima osservatrice, con i miei testi mi piace riportare in maniera comprensibile a tutti anche gli argomenti più complessi. Appassionata di edilizia tradizionale e di jazz, adoro scrivere di trash per aggiungere quel pizzico di cinismo che riporta con i piedi per terra anche i sognatori incalliti.

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Siamo abituati a vedere Salvatore Di Carlo come il marito di Teresa Cilia e non certo una persona che ha sofferto di depressione.

Eppure non è andata sempre così. L’ex corteggiatore di ‘Uomini e Donne’ infatti ha vissuto in passato un periodo molto brutto. Ne ha voluto parlare durante un’intervista in cui ha raccontato come ha fatto ad uscirne. L’occasione è stata buona anche per un piccolo sfogo. Il ragazzo infatti sta avendo qualche difficoltà con la carriera a causa dei pregiudizi che in molti hanno su di lui e sul suo passato.

Salvatore Di Carlo e la depressione

Durante una lunga intervista per il quotidiano ‘La Repubblica’, l’ex corteggiatore di ‘Uomini e Donne’ Salvatore Di Carlo ha deciso di raccontarsi a tutto tondo. Oggi lui è quel corteggiatore del dating show di Maria De Filippi che è riuscito a conquistare la tronista Teresa Cilia e a sposarla. In realtà il suo passato è molto diverso da quello che ci si potrebbe aspettare e le conseguenze continuano a farsi sentire anche oggi.

L’ex corteggiatore ha spiegato che fin da piccolo ha sempre giocato a calcio. E’ arrivato a giocare anche in maniera professionale raggiungendo traguardi molto alti. Lui gioca a calcio da quando ha 5 anni. E’ stato chiamato a giocare anche nell’Udinese. E’ partito quindi dalla Sicilia e si è trasferito per amore del calcio. Giocare però non gli bastava. Sentiva la mancanza di casa e della mamma. La squadra se ne è accorta e lo ha mandato a giocare in una squadra siciliana.

Qui accadde qualcosa di veramente brutto. Una rissa a fine partita. Con squalifica di un anno e mezzo per Salvatore Di Carlo e altri compagni di squadra. Ed è qui che è caduto in depressione.

Pregiudizi per il marito di Teresa Cilia

Come mai Salvatore Di Carlo è caduto in depressione? Lo spiega lui stesso a ‘La Repubblica’: è passato “dalle giornate in cui sentivo il telefono squillare continuamente al momento in cui non mi cercava più nessuno“.

Dalle stelle alle stalle insomma. Da calciatore professionista a un ex giocatore che nessuno cerca, perché deve stare fermo un anno e mezzo. Effettivamente per tutto questo tempo il ragazzo non ha potuto giocare a calcio. Poi ha ricominciato.

Ed è stato quando Di Carlo ha ricominciato a giocare a calcio che un compagno di squadra ha mandato la sua candidatura a ‘Uomini e Donne’. Lo chiamano dalla redazione, si presenta per corteggiare Teresa Cilia e i due escono insieme dalla trasmissione di Canale 5.

Poi c’è stata ‘Temptation Island’, è arrivato il matrimonio. Adesso la coppia vive in Sicilia, così lui può giocare a calcio nell’Atletico Catania. Dove però è stato vittima di diversi pregiudizi perché i tifosi lo vedono come ‘quello di Uomini e Donne’ e non come un calciatore professionista. Lui non si dà per vinto e cerca di dare sempre il massimo come calciatore, ignorando quello che gli viene detto. A volte viene attaccato anche sui social, dove cerca di essere diplomatico e di rispondere a tono.

Di Carlo infatti è sicuro che quella del calcio sia la sua strada e non vuole certo rinunciare una seconda volta a causa di qualche offesa.