Rocco Siffredi assume il figlio per lavorare con lui sul set

Olga Luce

Olga Luce, nata a Napoli nel 1982, è diplomata al liceo classico. Scrive di cronaca, costume e spettacolo dal 2014. Il suo motto è: il gossip è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo (quindi tanto vale farlo bene)! Ha collaborato con Donnaglamour, Notizie.it e DiLei. Oggi scrive per Donnemagazine.it

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Rocco Siffredi assume il figlio maggiore in qualità di cameraman per riprendere le prodezze erotiche dei film di suo padre.

E’ l’ultima notizia bollente che riguarda il re del porno italiano che, a quanto pare, ha generato un figlio d’arte.

Lorenzo lavorerà quindi a strettissimo contatto con il suo celeberrimo genitore e già qualcuno si scandalizza. Farà bene alla psicologia del ragazzo riprendere suo padre mentre consuma rapporti sessuali di ogni tipo?

Rocco Siffredi a Le Iene

Rocco Siffredi è stato recentemente il protagonista indiscusso di un servizio andato in onda durante il programma Le Iene.

Il punto focale del servizio riguardava un lungo articolo su Rocco che era stato pubblicato su un sito web che si interessa principalmente di storie a luci rosse. Secondo il sedicente articolo i famosissimi 23 centimetri di Rocco Siffredi non sarebbero opera di una generosa madre natura ma di una crema miracolosa che avrebbe ingigantito il pene del pornoattore.

Una volta appresa la notizia, Rocco ha affermato che sono tutte dicerie messe in giro da qualcuno interessato a sminuirlo e a sfruttare la sua immagine per vendere la crema miracolosa che, poi, di miracoloso naturalmente non ha niente.

Durante la lunga intervista con l’inviato de Le Iene, Rocco Siffredi ha toccato diversi temi molto delicati, come la sua dipendenza dal sesso, il rapporto con la madre e con suo padre nonché, naturalmente, il forte legame che ha instaurato con i sue due figli, entrambi maschi.

Rocco Siffredi assume il figlio per lavorare con lui

Parlando proprio della difficoltà di essere contemporaneamente un pornoattore e un genitore presente e amorevole, Rocco ha raccontato della sua scelta di smettere di fare il pornoattore nel momento in cui i suoi figli sono diventati adolescenti.

Questo non vuol dire che Rocco Siffredi si sia ritirato dal mondo della pornografia: al contrario, ne è ancora il re indiscusso in Italia.

Semplicemente oggi è produttore e regista, occupandosi di tutto quello che concerne la lavorazione di un film porno a parte, naturalmente, la sua interpretazione.

Il figlio maggiore, Lorenzo Tano, ha deciso di cominciare a lavorare con suo padre, che lo ha regolarmente assunto, in qualità di cameraman. Si può dire quindi che in una maniera piuttosto inaspettata Lorenzo sia figlio d’arte, dato che anche suo padre è stato regista di numerosi film a luci rosse.

La famiglia di Rocco Siffredi sul set

Lorenzo non è il primo a lavorare sul set per il grande Rocco. In un documentario apparso su Netflix negli ultimi mesi infatti il grande pubblico ha scoperto che il cugino di rocco, Gabriele Galetta segue passo passo il porno attore fin dagli anni Novanta, quando ha deciso di lasciare il suo noioso lavoro in banca per cominciare a lavorare nel settore della pornografia.

Anche Galetta, che ha tentato con scarsi risultati la carriera di pornoattore prima di riscoprirsi videomaker, si occupa delle riprese sul set.

Lorenzo seguirà quindi sia le orme di suo padre che quelle di Galetta? Si scoprirà tra qualche anno, nel frattempo non resta che augurare a Lorenzo una carriera fulgida e duratura quanto quella di suo padre.