Robyn Crawford: “Sono stata con Whitney Houston”

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

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Robyn Crawford, ex assistente personale di Whitney Houston, ha finalmente raccontato la verità sul rapporto che aveva con la sua datrice di lavoro.

Le due hanno avuto una relazione molto passionale, stroncata per volere della cantante solo ed esclusivamente per problemi legati all’immagine e non di certo a causa di una mancanza di sentimenti. La confessione arriva nell’autobiografia “A song for you” scritta dall’ex assistente, oggi diventata giornalista.

Robyn Crawford e Whitney Houston

Negli anni, i pettegolezzi che hanno investito Whitney Houston e la sua ex assistente Robyn Crawford sono stati molti, ma nessuno ha mai saputo la verità in merito alla natura del loro rapporto.

Oggi, la giornalista ha deciso di raccontare tutto nella sua autobiografiaA song for youe lo ha fatto per “onorare la sua memoria”. Si legge: “Ho fatto del mio meglio per stare lontano dai riflettori, ma credo sia mio dovere onorare la sua memoria e chiarire le molte inesattezze su me stessa e su chi fosse Whitney”. Stando a quanto racconta Robyn, la loro relazione sarebbe durata due anni, ma se non fosse stato per la paura del giudizio degli altri sarebbe andata avanti per molto più tempo.

La Crawford ha scritto: “Non si trattava solo di andare a letto insieme. Potevamo fidarci l’una dell’altra, confidarci i nostri sentimenti e davvero dirci chi eravamo”. La giornalista racconta che Whitney ha interrotto la loro relazione dopo che ha ottenuto il primo contratto discografico: le consegnò una Bibbia e le disse che aveva paura del giudizio del pubblico. Insomma, la storia d’amore tra la cantante e la sua assistente è finita perché l’artista temeva che la rivelazione della sua omosessualità potesse distruggerle la carriera.

Una vita infelice

Stando a quanto racconta Robyn, la vita della Houston è stata infelice a causa dell’abuso di alcol e stupefacenti e, soprattutto, per le violenze che era costretta a subire dal marito Bobbie Brown. Quest’ultimo, intervistato da Us Weekly, avrebbe dichiarato di essere sempre stato a conoscenza della relazione tra le due donne e che la stessa sarebbe proseguita clandestinamente anche durante gli anni del matrimonio. Brown ha rivelato: “Penso che sei lei non fosse morta oggi starebbero ancora insieme”.

L’allontanamento tra la Crawford e Whitney risale al 2000, anno in cui la cantante ha iniziato a cancellare gli spettacoli e a disertare la sala di registrazione. La vita della Houston era parzialmente controllata anche dalla madre Cissy, che pare sia stata sempre contraria alla omosessualità della figlia. Insomma, la vita dell’artista non è stata rose e fiori, ma anche quella di Robyn non è stata da meo: figlia di una ragazza madre, che lasciò il marito dopo anni di abusi, ha perso alcuni suoi familiari più stretti a causa dell’ Aids.

Oggi, Robyn è una donna felice: è felicemente sposata e ha due figli adottivi. Dopo aver smesso di lavorare per la Houston, è diventata giornalista e ha intervistato personaggi importanti come Jessica Biel e Kristen Bell.