Risultati elezioni Milano e Napoli, la caccia al sondaggio proibito e i segnali che contano

Com’è noto nelle due settimane che precedono il ballottaggio è vietato pubblicare sondaggi (ma non farli, nella solita strana logica italiana). Il risultato è che sul web qualcosa si trova, con tutti i dubbi sull’attendibilità del dato. Quelli del popolo viola, nella loro pagina Facebook, parlano simpaticamente di Ferrari (evidentemente, la sinistra) e di McLaren, con la rossa in pole position in tutti i comuni. Speriamo bene.

In realtà però, al di là dei sondaggi più o meno tarocchi, sono molti i segnali che portano a credere in una sconfitta del fronte berlusconiano. Per esempio, la repentina fuga del neo sottosegretario allo Sviluppo economico Daniela Melchiorre, una che in questa legislatura ha fatto la pallina da ping pong tra maggioranza e opposizione, la quale spiega che non può tollerare le esternazioni di Berlusconi contro i giudici. Se n’è accorta solo adesso, negli ultimi quindici anni s’era un po’ distratta, ma comunque: quando i cercatori di poltrona abbandonano la nave il segnale è inequivocabile.

Ma non basta: c’è la maggioranza che sostiene Renata Polverini nel Lazio che pare già entrata in crisi, le inedite dichiarazioni di Formigoni sulla possibilità di organizzare delle primarie per la leadership del centro-destra, i rumors sulle manovre di Alemanno per la costruzione di una sorta di Lega del sud (come se non  bastasse quella al nord) e, non da ultimo, la decisione del sultano di ritirarsi nella reggia sarda. Insomma, a naso sembra tirare una bella aria, ma le sorprese in politica sono sempre dietro l’angolo, perciò sarà bene non illudersi troppo. Poche ore e sapremo com’è andata (anche qua su Blogosfere, ovviamente).

(In alto: Daniela Melchiorre, fonte: ilmessaggero.it).

Scritto da Style24.it Unit

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