Rihanna denuncia suo padre per l’utilizzo improprio del brand “Fenty”

Olga Luce

Olga Luce, nata a Napoli nel 1982, è diplomata al liceo classico. Scrive di cronaca, costume e spettacolo dal 2014. Il suo motto è: il gossip è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo (quindi tanto vale farlo bene)! Ha collaborato con Donnaglamour, Notizie.it e DiLei. Oggi scrive per Donnemagazine.it

Tag: rihanna
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Tra Rihanna e suo padre non corre buon sangue da diverso tempo ma le cose sono nettamente peggiorate nel momento in cui la popstar ha scoperto che la Fenty Entertainment, azienda fondata da suo padre, è stata condannata per attività illegali.

Temendo un enorme danno di immagine, Rihanna ha deciso di far causa a suo padre per impedirgli di usare il suo cognome.

Rihanna denuncia suo padre

La situazione in cui si sono trovati Rihanna e suo padre, Ronald Fenty, ha qualche aspetto paradossale: tutto nasce dal fatto che il cognome anagrafico che Rihanna ha ereditato da suo padre oggi è in tutto e per tutto un brand commerciale a cui Rihanna ha associato non soltanto le sue attività imprenditoriali nell’ambito del fashion e della produzione di cosmetici (Fenty Beauty), ma anche nell’ambito delle attività benefiche, a cui Rihanna si è sempre dedicata con molto impegno.

Ronald Fenty ha invece utilizzato il proprio cognome per battezzare la sua azienda Fenty Entertainment, con la quale a quanto pare ha portato avanti affari illegali per milioni di dollari organizzando spettacoli e tour senza averne facoltà.

Dopo aver tentato senza successo di convincere suo padre a utilizzare un altro nome per le proprie attività (di qualsiasi tipo fossero), Rihanna si è trovata a dover trascinare suo padre in tribunale, con l’accusa …

di usare pubblicamente il cognome con cui è nato ben prima che Rihanna venisse al mondo!

Un cognome come marchio

Per quanto la situazione possa sembrare assurda, bisogna tener presente che nel momento in cui viene utilizzato alla stregua di un marchio (pensiamo ad esempio a Benetton o a Ferrari, per rimanere nell’ambito del Made in Italy), un cognome smette di essere un semplice attributo anagrafico e va trattato in tutto e per tutto come un brand internazionale, in grado di muovere enormi volumi di denaro in tutto il mondo.

Ne consegue che qualsiasi danno d’immagine al brand si traduce in un’enorme perdita economica per le attività produttive: perdita che evidentemente Rihanna non ha alcuna intenzione di rischiare, soprattutto considerando che le attività in cui il padre di Rihanna si è voluto invischiare sono completamente illegali.

In pratica il furbissimo Ronald Fenty ha cominciato ad affermare di essere l’agente di Rihanna e ha fondato la Fenty Entertainment come società manageriale per la scoperta e la gestione della carriera di nuovi talenti.

Dopo aver messo in piedi quest’operazione fittizia, ha tentato di vendere apparizioni di Rihanna nelle varie televisioni dell’America Latina per 15 milioni l’una. Inutile dire che Rihanna non era minimamente informata di tutto questo.

Rihanna chiederà un risarcimento

E’ chiaro quindi che Rihanna sia decisa a ottenere un risarcimento economico da suo padre attraverso un decreto ingiuntivo. Considerando le dimensioni del giro di affari economici che ruota intorno a Rihanna è probabile che la somma che Ronald Fenty sarà costretto a versare a sua figlia ammonterà a diversi milioni di dollari.

C’è da dire però che i giudici non si sono ancora pronunciati e che si dovrà attendere i tempi previsti dalla legge per scoprire come si evolverà la strana storia di un cognome che non può più essere usato da chi lo ha portato per primo.