Le ministre Cancellieri e Fornero predicano sulla fine del posto fisso, ma la prima non conosce i dati e la seconda ha piazzato la figlia nell’università di mamma e papà!
Nei giornali politicamente corretti li chiamano “inciampi comunicativi”, qua le chiamiamo vaccate o, se proprio dobbiamo essere più sobri, imperdonabili gaffe.
Ci riferiamo alle dichiarazioni del governo dei tecnici sulla riforma del lavoro e sul posto fisso. Da antologia (delle vaccate, appunto) l’esternazione del ministro dell’Interno Cancellieri sugli italiani “fermi al posto fisso vicino a mamma”, che si aggiungono alle parole della Fornero sull’illusione del contratto a tempo indeterminato e a quelle del premier che aveva già bollato come monotono il lavoro sicuro.
Se vogliamo entrare nel merito delle questioni, possiamo facilmente ribattere al ministro Cancellieri – ex prefetto catapultato al Viminale in nome delle quote rosa che sospetto non capisca niente di economia e lavoro – che i dati smentiscono clamorosamente le sue battutacce da bar, se li vada a leggere e scoprirà che ogni anno si muovono decine di migliaia di giovani per andare dal Sud al Nord.
In quanto alla Fornero, la signora dalle lacrime facili, verrebbe da chiederle come mai il posto fisso deve essere un’illusione per tutti tranne che per sua figlia, che di posti fissi ne ha persino due, uno nell’università dove insegnano mamma e papà (capito Cancellieri?) e uno all’Hugef, fondazione finanziata dalla Compagnia di San Paolo di cui la madre è stata vicepresidente.
Ma in generale stupisce l’avventatezza, o forse l’arroganza, di questi sedicenti luminari che pare vogliano trattare gli italiani come fossero degli studenti indisciplinati e un po’ tardi delle loro classi.
Sarà che sono stati catapultati dall’alto, che non li ha eletti nessuno, ma forse proprio per questo dovrebbero avere maggiore rispetto dei loro governati. Soprattutto, rispetto per la loro intelligenza: che il posto fisso sia un obiettivo ormai irraggiungibile per molti lo sappiamo, solo evitate di raccontarci che è più bello così perché altrimenti ci si annoia. E soprattutto, evitate di farci prediche dall’alto dei vostri intollerabili privilegi.
(In alto il ministro Fornero, fonte: infophoto).