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La terza stagione di Alice in Borderland si conclude con eventi che lasciano gli spettatori con il fiato sospeso.
Questa stagione prosegue la storia dell’omonimo manga e porta i protagonisti, Arisu e Usagi, in una nuova dimensione di sfide e dilemmi morali. Con l’annuncio della gravidanza di Usagi, le tensioni aumentano e le domande si moltiplicano riguardo al futuro della coppia e le sorti degli altri partecipanti.
Il finale di stagione inizia con i sopravvissuti impegnati nell’ultimo gioco, intrappolati in un labirinto di sedici stanze.
Ogni giocatore possiede un braccialetto con un totale di quindici punti, e ogni apertura di porta comporta una penalità. I punti si esauriscono rapidamente, e la morte è una conseguenza diretta per chi si ritrova senza punti. In questo contesto, Arisu assume la responsabilità di guidare la sua squadra verso la salvezza, consapevole della sua gravidanza e del peso che essa comporta.
Con Usagi che possiede punti doppi grazie alla gravidanza, il gruppo riesce a riunirsi in una delle stanze finali.
Tuttavia, un colpo di scena richiede di lanciare i dadi per determinare quanti di loro sopravvivranno. Arisu, in un atto di grande coraggio, si offre di sacrificarsi. Nonostante i tentativi di Usagi di rimanere al suo fianco, la determinazione di Arisu porta a una separazione straziante quando chiede a Ryuji di garantire la sicurezza di Usagi e del loro bambino.
Il sacrificio di Arisu non passa inosservato; il suo eroismo viene riconosciuto mentre i giocatori superstiti riescono a fuggire.
Tuttavia, la gioia è di breve durata: Arisu osserva con orrore che Ryuji, preso da una spirale di follia, punta una pistola contro Usagi. Un accordo con un cittadino di Borderland, Banda, lo ha spinto a considerare di ucciderla per mantenere Arisu intrappolato in questo mondo. Fortunatamente, Ryuji, resosi conto dei suoi sentimenti per Usagi, si tira indietro, risparmiando la vita della donna amata.
Un disastro si profila all’orizzonte.
Gli edifici di Shibuya iniziano a crollare, mentre un’inondazione devastante si abbatte sulle strade, portando via Usagi. Arisu non esita e si tuffa nell’acqua per salvarla, seguendo la sua voce. In questo frangente, incontra Banda, il quale offre ad Arisu una scelta mortale: diventare un cittadino di Borderland oppure affrontare la morte. La risposta di Arisu è chiara: rifiuta l’offerta. Tuttavia, Banda non ha il tempo di reagire, poiché un raggio di laser lo colpisce, ponendo fine alla sua vita.
Il Watchman interrompe il tempo per proporre un’ulteriore sfida ad Arisu: scegliere tra due carte, con il rischio di pescare un Joker e subire le conseguenze. Il protagonista, dopo un attimo di incertezza, si rende conto che entrambe le carte sono Jokers. Tuttavia, il Watchman gli offre la possibilità di scegliere il proprio destino: tornare alla vita, con la possibilità di provare dolore, o dirigersi verso la pace immediata della morte.
Arisu opta per la vita e la salvezza della sua famiglia, riprendendo il suo viaggio verso Usagi.
Usagi, spinta dal desiderio di rivedere suo padre, trova il coraggio per dirgli addio prima di tornare. Con un messaggio di speranza, il padre la esorta a vivere una vita felice. Alla fine, Arisu e Usagi riescono a sfuggire a Borderland per la seconda volta e iniziano a costruire una nuova vita insieme, discutendo dei nomi per il loro bambino.
Nonostante la loro apparente felicità, un terremoto scuote Tokyo, rivelando che il mondo sta affrontando una serie di catastrofi. Gli eventi suggeriscono che la profezia del Watchman potrebbe avverarsi, indicando l’arrivo di nuovi partecipanti in Borderland a livello globale. La scena finale nel bar di Los Angeles, dove una cameriera di nome Alice serve i clienti, fa pensare a una possibile espansione della serie, simile a Squid Game.
Sebbene non ci siano conferme ufficiali, i fan possono attendere con ansia ulteriori sviluppi.