Revenant: la vera storia del film

Revenant è un film con Leonardo Di Caprio, con cui ha vinto l’Oscar come migliore attore protagonista, ispirato ad una storia vera.

Revenant – Redivivo è un film con Leonardo Di Caprio, con cui ha vinto l’Oscar come migliore attore protagonista. Il film prende ispirazione da una storia vera, quella di Hugh Glass, esploratore e cacciatore americano.

Revenant: la storia vera

Leonardo Di Caprio ha ottenuto l’Oscar come migliore attore protagonista con il film Revenant, di Alejandro Gonzalez Inarritu. Un film che si ispira alla vera storia di Hugh Glass, un esploratore e cacciatore americano vissuto tra Settecento e Ottocento. Nel 1823, mentre effettuava una spedizione, è rimasto gravemente ferito ed è stato abbandonato dai suoi compagni, ma è riuscito a sopravvivere. Hugh Glass è nato nel 1973 in Pennsylvania e nel 1820, mentre lavorava come marinaio, è stato rapito insieme ad un compagno da un gruppo di pirati. I due sono riusciti a fuggire e raggiungere a nuoto le coste della Louisiana. Hanno incontrato un gruppo di indiani Pawnee, che hanno ucciso il suo compagno, e accettato Glass come membro della loro tribù. Nel 1822 Glass par al soldo di una società che aveva organizzato una spedizione per cacciare animali da pelliccia nei territori dove ha origine il fiume Missouri. Il 1 giugno 1823 c’è stato un duro scontro con gli Arikara. Dopo una tregua, la spedizione viene divisa in due gruppi e Glass è partito con altri 30 uomini verso le Montagne Rocciose. Nel settembre dello stesso anno subisce l’attacco di un Grizzly. Ha provato a sparare all’animale, ma non è riuscito ad abbatterlo. Sono stati i compagni ad ucciderlo e lui è rimasto ferito gravemente ma riesce a sopravvivere, solo che il suo trasporto rallenta la spedizione.

Revenant, storia vera: l’abbandono e il ritorno

I compagni hanno deciso di lasciarlo con due uomini che avrebbero dovuto occuparsi di lui fino alla sua morte, ritenuta inevitabile, ovvero John Fitzgerald e James Bridger. Dopo cinque giorni viene abbandonato e rimane agonizzante senza fonti di sostentamento. Secondo gli storici, Glass è riuscito a sopravvivere mangiando insetti, radici e la carcassa di un bisonte. Quando si è rimesso in cammino voleva solo vendicarsi degli uomini che lo avevano abbandonato. Ha ricevuto cure, armi e un’imbarcazione da un gruppo di indiani Lakota, ha raggiunto Fort Kiowa e ha proseguito verso Fort Henry, dove ha trovato Bridger e ha deciso di perdonarlo per la sua giovane età e per il fatto che è convinto che il responsabile dell’abbandono sia Fitzgerald. Nel 1824 ha raggiunto Fort Atkinson, dove viveva Fitzgerald, che però si era arruolato nell’esercito e aveva l’immunità. Glass ha dovuto abbandonare l’idea di vendetta e accontentarsi di 300 dollari e delle armi sottratte da Fitzgerald come compenso. Coloro che hanno visto il film che vede come protagonista Leonardo Di Caprio sicuramente si sono resi conto che la storia è leggermente diversa. Il regista si è ispirato alla storia vera di Hugh Glass ma ha deciso di apportare qualche modifica al racconto del film, anche per riuscire ad adattare meglio la storia ad una pellicola cinematografica. La vera storia di Glass è davvero molto appassionante, proprio come quella del film.

Scritto da Chiara Nava

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