Dopo lo scandalo dei contratti della Rai con clausola antigravidanza, Alessia Patacconi di Rai tre denuncia: per aver chiesto l’indennità all’Inps mi hanno minacciata di licenziamento per negligenza
Lo scandalo era già scoppiato qualche mese fa, quando venne rivelato che nei contratti della Rai per il personale parasubordinato veniva indicata, insieme a malattie e infortuni, persino la gravidanza come motivo di licenziamento.
Allora intervenne il direttore generale Lei (una donna a capo di un’azienda che mette sulla strada le donne incinte!) per correggere il tiro, e cancellare ogni riferimento esplicito a tali cause di risoluzione del contratto.
Come però avevano fatto notare in molti, nulla di fatto cambiava: infatti – nel modulo standard per i lavoratori precari della tv di stato – restava scritto nero su bianco che in caso di impedimento al regolare svolgimento dell’attività lavorativa, era possibile una risoluzione unilaterale da parte dell’azienda, senza peraltro nessun indennizzo.
Facile capire che, con una formulazione così generica, era possibile far rientrare tutto: pure la gravidanza e l’infortunio (magari sul lavoro), che quindi uscivano dalla porta per rientrare dalla finestra.
Così è successo infatti ad Alessia Patacconi, 31enne annunciatrice della terza rete in dolce attesa, alla quale l’azienda non è disposta a pagare un euro neppure per un’assenza di due mesi, come racconta lei stessa a Repubblica: “A quel punto ho chiesto la matricola previdenziale per rivolgermi all’Inps e ottenere l’indennità di maternità per cinque mesi, e mi hanno risposto che se avessi creato problemi mi sarebbe stato risolto il contratto per negligenza (sic!)”.
C’è evidentemente poco da commentare, ma questo caso come tanti altri è solo l’ennesimo piccolo esempio dell’ipocrisia del nostro Paese, dello scarto continuo tra dire e fare, tra leggi e prassi, tra predicare e razzolare. Tutti a riempiersi la bocca di grandi proclami sulla famiglia, sulle pari opportunità, sulla tutela della gravidanza… e poi quando tutto questo si scontra contro la logica dei soldi e del profitto, vincono sempre questi ultimi.
Anche nella televisione di stato (figuriamoci nel privato!).
(In alto: le annunciatrici Rai. Alessia Patacconi è la prima in basso a sinistra. Fonte: infophoto).