Raffaella Carrà commenta l’Isola: “Vogliono mostrare solo il sedere”

Olga Luce

Olga Luce, nata a Napoli nel 1982, è diplomata al liceo classico. Scrive di cronaca, costume e spettacolo dal 2014. Il suo motto è: il gossip è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo (quindi tanto vale farlo bene)! Ha collaborato con Donnaglamour, Notizie.it e DiLei. Oggi scrive per Donnemagazine.it

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Raffaella Carrà ha ancora molto da dare, e soprattutto da dire, alla televisione italiana.

La showgirl, cantante e ballerina oggi ha 75 anni, ma è prontissima a cominciare una nuova avventura televisiva con un programma su misura per lei, che la vedrà condurre interviste a personaggi famosi dello spettacolo e della cultura italiana. L’argomento principe del programma, che comincerà a breve, non avrebbe potuto essere che la televisione attuale, in merito alla quale la Carrà sembra avere le idee molto chiare (e per niente gentili).

Raffaella Carrà contro i reality

Si potrebbe dire che da quando Raffaella Carrà ha cominciato a far televisione i tempi siano profondamente cambiati e non necessariamente in meglio. Per quanto la Raffaella Nazionale sia rimasta un’icona e abbia dimostrato in più di un’occasione di essere perfettamente al passo con i tempi (quelli storici e quelli televisivi), la showgirl bolognese guarda con molto disappunto e un po’ di raccapriccio le performance dei personaggi che si affollano nei programmi televisivi che in questo periodo vanno per la maggiore.

Inutile dire che i reality siano una delle cose che alla Carrà non vanno esattamente a genio. Non è il format a far storcere il naso a Raffaella, quanto piuttosto l’uso che ne fanno personaggi più o meno famosi. In merito all’Isola, ad esempio, durante un’intervista a Vanity Fair, la regina del Tuca Tuca ha pronunciato una frase al vetriolo:

Oggi in TV vedo naufraghi con un filo nel sedere […] Non giudico perché non sono mai stata moralista, però che vogliano mostrare filo e capezzolo è evidente. Forse anche a noi lo avrebbero fatto passare, ma il punto è che non piaceva a me.

L’importanza di non essere sempre in TV

In un epoca di manie di protagonismo e di costanze presenza mediatica di moltissimi personaggi televisivi che sembrano fare molta fatica a rimanere lontani dalle telecamere, Raffaella Carrà sembra fare completamente eccezione. Ha infatti spiegato che a suo modo di vedere rimanere lontani dalla televisione sia necessario ai professionisti della TV per capire cosa vuole il pubblico e guardare al mezzo televisivo dall’esterno, senza farsi influenzare dalle dinamiche che governano la realizzazione dei programmi.

In questo modo, rimanendo con i piedi per terra, si può sperare di proporre qualcosa di innovativo o, almeno, di capire quello che i telespettatori vorrebbero o si aspettano. Proprio da queste riflessioni, quindi, sembra nascere il progetto del nuovo programma di Raffaella Carrà sui Rai Tre:

In questo momento di omologazione anche televisiva, di reality tutti uguali fatti di nulla, che portano in primo piano la superficialità, una trasmissione di parole, di scambio e di confessioni mi sembra che sia qualcosa di giusto.

Raffella Carrà: confessioni senza trash

In realtà nella nostra televisione attuale non mancano affatto le trasmissioni in cui personaggi televisivi e persone comuni si “confessano” mettendo in pubblica piazza le proprie storie più intime e, talvolta, i propri segreti più piccanti. Del resto Barbara D’Urso, che ha costruito un impero e un’immagine proprio attraverso la narrazione di storie simili, ha assolutamente sdoganato il trash rendendolo pane quotidiano per tutti i telespettatori (beccandosi talvolta anche delle critiche importanti).

Stando alle dichiarazioni della Carrà però i l suo programma dovrebbe offrire una ventata di storie prive di trash, in cui le emozioni e i personaggi non verranno esasperati a tutti i costi per attirare l’attenzione del pubblico “popolare”.