Quali cibi portano fortuna nel cenone di Capodanno

Riccardina Sgaramella

Benvenuti nel mio profilo! Sono laureata in Filosofia Etica ed ho conseguito un corso di giornalismo etico anni fa. Scrivo per passione da quando sono bambina; giornali di quartiere, testi, programmi radio, favole per bambini. Ho molti hobbies: cucina, arte, cinema, natura, animali, viaggi. Se vi interessano i miei articoli, lasciate un commento, vi risponderò! :)

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Il Capodanno si avvicina è com’è noto, si spera sempre che la fortuna o la buona sorte accompagnino il nuovo anno, ma quali sono i cibi che portano fortuna e che tutti vorremmo in tavola allo scoccare della mezzanotte?
La melagrana, frutto autunnale per eccellenza con i suoi semi rossi è da sempre simbolo di fertilità e fortuna.

Un tempo si usava regalare un piccolo portamonete pieno di lenticchie con l’augurio che queste si trasformassero in soldi, la loro forma piatta e tonda, ricorda quella delle monete. La tradizione afferma che mangiare molte lenticchie significhi riempire la bocca di denaro.
Le bietole, così come tutte le verdure a foglie verdi, non possono mancare sulla tavola il giorno di Capodanno ed anche in questo caso, il riferimento è al denaro in particolar modo alle famose banconote americane i verdoni.

I mandarini, frutti gustosissimi ed allegri indispensabili anch’essi in occasione del Capodanno , ricordano con le loro sfumature di colori le monete e con la loro forma il simbolo di eternità ( il cerchio) .
L’uva: 12 chicchi d’uva mangiati al ritmo dei dodici rintocchi delle campane a mezzanotte portano tanto denaro e fortuna. Un antico proverbio italiano afferma “chi mangia l’uva a Capodanno conta i quattrini tutto l’anno”.

Questo frutto simboleggia da sempre abbondanza, benessere e prosperità. Ogni acino rappresenta un mese dell’anno in arrivo e trovare 12 acini dolci e succosi significa vivere 12 mesi fortunati e sereni.
Infine i peperoncini posizionati sul tavolo, allontanano grazie al loro colore rosso fuoco e alla forma appuntita simile ad un pugnale, malasorte e malocchio. Non mi resta che augurarvi: buona fortuna!