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Le punture d’api possono essere davvero pericolose solo per gli individui che sono allergici.
Nonostante tutto, dopo una puntura è bene seguire alcuni consigli per rimuovere subito il pungiglione e bloccare il veleno. Quali sono i rimedi naturali più efficaci?
Le api sono molto importanti perché impollinano e riparano le piante, proteggendo l’intero ecosisistema, e ci nutrono con i prodotti dell’alveare. Nonostante ciò, la loro puntura non è affatto piacevole. Questa può risultare estremamente pericolosa in quanti soffrono di allergia, mentre per gli altri soggetti può essere molto dolorosa.
Appena punti da un’ape, la prima cosa che dovete fare è estrarre il pungiglione, se presente, con una pinzetta. Così facendo eviterete che il veleno, sprigionato dal pungiglione anche dopo la puntura, si estenda. Subito dopo, disinfettate la zona e applicate del ghiaccio per bloccare il liquido.
Tra i rimedi naturali più efficaci, il primo è l’argilla. Vi basterà mischiarla con un po’ di saliva e applicare il composto sulla zona interessata.
Poi, aspettate che si asciughi. Questo è senza dubbio la soluzione più veloce. In caso di urgenza, però, nell’impasto dell’argilla potete aggiungere del succo di limone o un po’ d’aceto. Questo vi consente di neutralizzare il veleno, alleviare il dolore e lenire il rossore.
Un altro rimedio naturale contro le punture d’api è l’oleolito di arnica. Dopo aver estratto il pungiglione e assorbito il veleno con l’argilla, potete massaggiare la parte interessata con l’olio.
Questo, infatti, ha proprietà antinfiammatorie e analgesiche e riduce rapidamente gonfiore e dolore. Infine, un’altra alternativa è l’olio essenziale di lavanda. Questo ha proprietà antinfiammatorie e apporta sollievo in caso di punture di insetti, comprese quelle d’api.