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Recentemente, la decisione di Kate Middleton e del Principe William di affittare il retro del loro giardino privato per un evento Burberry ha sollevato un acceso dibattito tra i residenti di Kensington.
L’iniziativa, che si inserisce nel contesto della London Fashion Week, ha suscitato preoccupazioni riguardo all’impatto che un evento di tale portata potrebbe avere sulla quiete del quartiere. I dati indicano che eventi simili hanno avuto luogo in passato senza gravi ripercussioni, ma i vicini si mostrano giustamente cauti.
Il giardino privato di Kensington Palace, che include Perks Field, è stato scelto da Burberry per presentare la sua nuova collezione.
Tuttavia, questa scelta non è stata ben accolta da tutti. I residenti, temendo per la loro tranquillità, hanno espresso le loro preoccupazioni al Royal Borough di Kensington e Chelsea, firmando petizioni e organizzando incontri. Nonostante eventi simili siano stati già ospitati in passato, l’atteggiamento dei vicini rimane scettico. La storia dimostra che anche un evento ben gestito può creare tensioni in comunità abituate alla quiete.
La presenza di eventi di grande richiamo come quello organizzato da Burberry porta a riflessioni più ampie su come la comunità si relaziona con la Royal Family e il loro stile di vita.
I vicini temono che il numero previsto di visitatori possa causare un aumento del traffico, inquinamento acustico e sporcizia nelle strade. I residenti locali non sono nuovi a questo tipo di eventi: dal 2012, Perks Field ha ospitato diverse manifestazioni senza impatti disastrosi, ma la paura di un cambiamento è palpabile. La questione centrale riguarda il bilanciamento tra l’interesse commerciale e il diritto alla tranquillità dei cittadini.
La decisione di affittare Perks Field per eventi di moda non è isolata; nel 2015, Burberry aveva già utilizzato lo stesso spazio per una sfilata di successo. È chiaro che la Royal Family intende mantenere una certa esclusività e attrattiva nei propri immobili. Tuttavia, rimane da vedere se questa esclusività possa coesistere con un senso di comunità e rispetto verso i residenti. La risposta potrebbe risiedere in una comunicazione più aperta tra i reali e i cittadini.
Un approccio collaborativo, che includa i residenti nelle decisioni riguardanti eventi futuri, potrebbe contribuire a mitigare le tensioni e a costruire un rapporto più solido.