Prato, Chow Chow morto per ipotermia: lasciato al gelo in terrazzo per giorni dai proprietari

In Toscana, un Chow Chow è morto per ipotermia in quanto i suoi padroni lo avevano lasciato per giorni in terrazzo, nonostante il freddo.

In Toscana, un Chow Chow è deceduto per ipotermia in quanto i suoi padroni lo avevano lasciato per giorni in terrazzo, nonostante il freddo.

Prato, Chow Chow morto per ipotermia: lasciato al gelo in terrazzo per giorni dai proprietari

Un Chow Chow è drammaticamente deceduto per ipotermia dopo essere stato lasciato in terrazzo dai suoi padroni per giorni. Il cane, quindi, senza alcun riparo e totalmente esposto alle intemperie e al freddo rigido che sta caratterizzando dicembre, è prematuramente scomparso. La tragica vicenda si è consumata in un appartamento di Montemurlo, in provincia di Prato, in Toscana.

I padroni dell’esemplare dovranno rispondere dei reati di maltrattamento, abbandono di animali e lesioni.

Prato, Chow Chow morto per ipotermia: la segnalazione, l’intervento delle autorità e il decesso

In soccorso del Chow Chow, erano intervenuto gli agenti della Polizia Municipale e le Guardie zoofile di “Laboratorio verde Fare ambiente” che avevano provveduto a portare il cane dal veterinario per procedere con il ricovero. Tuttavia, nel momento in cui l’esemplare è stato visitato dal veterinario, l’esperto ha appurato che orami fosse in ipotermia. Il decesso è avvenuto il giorno seguente rispetto al ricovero.

La crudele circostanza era stata segnalata alle forze dell’ordine dai vicini di casa della giovane coppia di 24enni, che avevano riferito la presenza del cane barbaramente relegato al freddo sul terrazzo di un appartamento.

A questo proposito, uno dei proprietari del Chow Chow ha tentato di giustificarsi asserendo di aver lasciato il cane in terrazzo in quanto impossibilitato a portarlo fuori per i bisogni, a causa di inderogabili impegni di lavoro.

Prato, Chow Chow morto per ipotermia: il sindaco di Montemurla, Simone Calamai

In seguito al decesso del cane, il magistrato di turno ha disposto il sequestro delle spoglie dell’esemplare mentre i suoi proprietari dovranno rispondere di denunce penali.

Dalle verifiche preliminari condotte sul caso, inoltre, è emerso che il Chow Chow proveniva dalla Bulgaria e non era stato mai registrato regolarmente in Italia.

In merito alla drammatica circostanza, il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai, ha dichiarato: “Purtroppo in questo caso non siamo riusciti a salvare la vita dell’animale ma, grazie alla convenzione che abbiamo stipulato la scorsa estate con il Laboratorio Verde Fare Ambiente – Vigilanza Guardie zoofile ambientali, riusciamo a intervenire efficacemente in situazioni di non corretta gestione degli animali domestici, evitando così di arrivare a conseguenze estreme come in queste. Si tratta di un servizio importante per garantire la salute e il benessere dei nostri animali e per questo ringrazio le Guardie zoofile per il loro impegno ma anche i cittadini che hanno segnalato prontamente la situazione”.

Scritto da Ilaria Minucci

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