Pietro Citati è morto: addio allo scrittore e critico letterario

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

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Lutto nel mondo della cultura italiana: Pietro Citati è morto.

Lo scrittore e critico letterario, vincitore di svariati premi, aveva 92 anni. A rendere pubblica la triste notizia è stata Repubblica, dove l’autore ha lavorato per tanti anni.

Pietro Citati è morto

Pietro Citati è morto all’età di 92 anni. La triste notizia è stata resa pubblica da Repubblica, di cui l’autore è stato per tanti anni una delle firme più auterevoli. Anche se non sono state resi pubblici i motivi che hanno portato al decesso, immaginiamo che sia scomparso per cause naturali.

La carriera di Pietro Citati

Classe 1930, Pietro Citati è nato il 20 febbraio a Firenze, da una famiglia di origini siciliane. Cresciuto a Torino, si è laureato nel 1951 presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. La causa carriera è iniziata accanto a Pier Paolo Pasolini, con il quale ha collaborato per Il Punto. In seguito ha lavorato anche per L’Approdo e Paragone. Prima di arrivare a Repubblica, è stato nella redazione de Il Giorno e de Il Corriere della Sera.

I premi ricevuti da Pietro Citati

Nel corso della sua lunga carriera, Pietro Citati si è distinto sia per le sue biografie che per la sua critica letteraria. Ha lavorato su autori di un certo calibro, come: Omero, Proust, Leopardi, Goethe, Manzoni e Kafka. Ha vinto il premio Viareggio nel 1970, il Premio Bagutta nel 1981 e il Premio Strega nel 1984. Inoltre, ha ricevuto la nomina di Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana e Grande ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.