Pierre Cardin, morto lo stilista italiano: aveva 98 anni

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

Tag: moda
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Pierre Cardin è morto all’età di 98 anni.

A riportare la notizia è stata l’agenzia Afp citando fonti di famiglia. Lo stilista italiano, naturalizzato francese, ha rivoluzionato il mondo della moda e a settembre aveva festeggiato i suoi 70 anni di carriera.

Pierre Cardin è morto

Anno nefasto il 2020. Il mondo della moda piange Pierre Cardin, che lo scorso luglio aveva compiuto 98 anni. A rendere pubblica la triste notizia è stata l’agenzia Afp, che ha citato fonti di famiglia.

Italiano naturalizzato francese, lo stilista imprenditore era nato nel 1922 a Sant’Andrea di Barbarana, in provincia di Treviso.

All’anagrafe Pietro Costante Cardin, la sua vita è stata interamente dedicata alla moda. Diviso tra la villa di Théoule-sur-Mer in Costa Azzurra, la sua casa di Parigi e il castello di Lacoste, ha lottato molto per arrivare ad affermarsi. Ultimo di otto figli, la famiglia dello stilista è stata costretta a lasciare l’Italia per cercare fortuna.

La svolta è arrivata nel 1959, quando Pierre ha avuto un’idea che gli ha cambiato la vita: il prêt-à-porter. Non solo stilista, ma anche abile sarto, Cardin è riuscito ad avere ottimi rapporti e a farsi apprezzare dai nomi più importanti della moda: da Christian Dior a Saint-Laurent, passando per Givenchy.

Omosessuale dichiarato, Pierre non ha mai nascosto la sua attrazione per Jeanne Moreau, dalla quale avrebbe desiderato un figlio.

L’unico rimpianto della sua vita è stata proprio la mancata paternità, motivo che l’ha spinto ad avere un rapporto profondo con il nipote Rodrigo Basilicati, nominato anche designer della maison. Immaginiamo che, con la sua morte, sarà proprio il familiare a prendere le redini dell’azienda.