Piercing all’ombelico: a chi rivolgersi, come curarlo e quale scegliere

Arianna Giago

La mia passione è la comunicazione, la considero un'arte. Ho avuto esperienze come articolista web e come collaboratrice presso un giornale su carta stampata della mia zona, mestiere che mi ha insegnato molto, più di quanto possano fare i libri, e mi ha fatto capire che quella del giornalismo è più di una professione, ma una vera e propria vocazione. Raccontare le storie degli altri, per gli altri. Raccontare il mondo attraverso i nostri occhi, è un compito davvero importante.

Condividi

Nei primi anni 2000 decorava gli addominali delle pop star internazionali più famose, una su tutte Britney Spears, imitata poi da tantissime ragazzine in tutto il mondo.

Oggi, con il ritorno della vita bassa e dei crop top per la bella stagione, anche il piercing all’ombelico torna a prendere il proprio posto tra le tendenze.

Se anche voi state pensando di farne uno ecco tutto quello che dovete sapere, tra i professionisti a cui rivolgervi, le cure più adeguate e dove acquistarli per averne sempre di diversi da abbinare ai vostri look.

Piercing all’ombelico, come curarlo per evitare le infezioni

Tutte le modificazioni corporee meritano la giusta cura, anche il piercing all’ombelico! Una volta fatto dovrete impegnarvi a pulirlo e disinfettarlo regolarmente, soprattutto per i primi mesi. Come? Con una garza sterile imbevuta di una soluzione salina, che potete trovare facilmente in farmacia o nei supermercati. Dovrete tamponare molto delicatamente la ferita almeno due volte al giorno e far ruotare il piercing su sé stesso per non far attaccare il metallo del gioiello alla pelle viva della ferita.

Attenzione anche a non prendere colpi sulla zona e a non strofinarla. Se poi notate arrossamenti sospetti, gonfiori o una sensazione calda intorno al piercing non sottovalutate la cosa e consultate immediatamente il medico, perché potrebbe proprio trattarsi di un’infezione.

A chi rivolgersi

Attenzione a chi vi rivolgete, il piercing all’ombelico non può essere fatto da chiunque! Per evitare il più possibile di incorrere in infezioni dai risvolti anche gravi il consiglio è quello di informarvi sulle strutture presenti nella vostra zona, controllate periodicamente dall’Asl e al cui interno lavorano dei veri professionisti.

Il piercer infatti dovrà bucare la zona interessata con un ago, rigorosamente monouso, sigillato e sterilizzato, spesso qualche millimetro, per permettere al gioiello di attraversare il foro.

Sapete già da chi andare ma ciò che vi frena è la paura che sia doloroso? Non vi preoccupate, è soggettivo, dipende infatti da quanto è alta la vostra soglia, ma non dovrebbe fare più male di un pizzicotto.

Dove acquistarli e a cosa fare attenzione

Per andare sul sicuro, dovrete assicurarvi che la composizione del piercing sia in acciaio, attenzione quindi a leggere bene le caratteristiche del prodotto, soprattutto se siete soggetti allergici e se decidete di comprarli online. Ma da chi acquistare i piercing? Di seguito vi proponiamo alcuni brand.

Wildcat Italia, per esempio, è un negozio specializzato attivo dal 1989 e si descrive come “la storia del piercing”.

Tra gli e-commerce a tema più apprezzati al mondo c’è anche Crazy Factory, che accontenta davvero tutti i gusti proponendone di diversi materiali, forme, colori e dimensioni, anche finti, se non siete convinti di fare un piercing vero e volete provare a vedere come vi sta o indossarlo senza pensieri solo una volta ogni tanto. Se poi cercate un punto luce potreste trovarlo sicuramente su Anatometal. Anche Stroili e Gioiapura, due tra i marchi italiani di gioielli più conosciuti, hanno le propria linee di piercing.

Il primo anche in oro bianco e giallo.