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Nel mondo della letteratura, pochi romanzi riescono a evocare immagini così vivide come Piccole donne di Louisa May Alcott.
Generazioni di lettori hanno immaginato la dimora delle sorelle March, riflettendo sull’arredamento e sulla disposizione degli spazi. Con l’uscita del film diretto da Greta Gerwig, queste visioni hanno preso forma, grazie all’uso di luoghi autentici, tra cui l’originale casa di Alcott.
La residenza che ha ispirato il romanzo è situata a Concord, una piccola cittadina nel Massachusetts con circa 17.000 abitanti.
Questo luogo rappresenta un importante set narrativo, ma riveste anche un ruolo storico di rilievo, essendo stato testimone di eventi significativi durante la guerra d’indipendenza americana. Attualmente, la villa seicentesca è stata trasformata in un casa-museo che accoglie visitatori da tutto il mondo, offrendo l’opportunità di immergersi nell’universo di Alcott e delle sue celebri protagoniste.
Non solo Concord, ma anche altre località del Massachusetts hanno fatto da sfondo alle riprese.
La troupe ha lavorato in Lancaster e Harvard, dove alcune scene sono state girate all’Arnold Arboretum, utilizzato per rappresentare un parco di Parigi. Queste scelte non sono casuali, poiché riflettono l’intento di Greta Gerwig di restituire un’atmosfera autentica e suggestiva al film.
Il viaggio di Jo March a New York è stato rappresentato attraverso il caratteristico quartiere Back Bay di Boston.
Qui, le affascinanti abitazioni ottocentesche hanno fornito il contesto ideale per illustrare la transizione della protagonista verso una vita più grande e complessa. Anche il celebre Beacon Hill, noto per il suo stile vittoriano, ha ospitato alcune scene del film. Questo quartiere è particolarmente significativo, poiché rappresenta un legame diretto con l’infanzia di Louisa May Alcott.
La scelta di girare a Beacon Hill è stata motivata da ragioni personali.
Louisa May Alcott trascorse parte della sua infanzia e gli ultimi anni della sua vita in questo quartiere. La sua esperienza ha profondamente influenzato la scrittura di Piccole donne, conferendo alla narrazione un’autenticità e una rilevanza uniche. La regista ha saputo interpretare questo legame, traducendolo in immagini che raccontano la storia di crescita e cambiamento delle sorelle March.
Ogni luogo scelto per le riprese di Piccole donne contribuisce a creare una narrazione visiva che arricchisce l’esperienza dello spettatore.
La casa-museo di Alcott, i parchi di Harvard e i quartieri storici di Boston non sono solo scenografie, ma veri e propri personaggi che interagiscono con la storia. Questi spazi consentono al pubblico di comprendere meglio le sfide e le gioie delle giovani protagoniste, rendendo la loro crescita ancora più palpabile.
Il film di Greta Gerwig non solo celebra il classico di Alcott, ma riporta alla luce luoghi di rilevanza storica e culturale.
Ogni location racconta una storia, permettendo di rivivere le avventure delle sorelle March in un contesto che rispecchia la loro realtà. Piccole donne continua a ispirare generazioni, sia attraverso la pagina scritta che sul grande schermo, dimostrando che la letteratura può prendere vita.