Dior firma i vestiti del personale delle Gallerie dell’Accademia

Arianna Giago

La mia passione è la comunicazione, la considero un'arte. Ho avuto esperienze come articolista web e come collaboratrice presso un giornale su carta stampata della mia zona, mestiere che mi ha insegnato molto, più di quanto possano fare i libri, e mi ha fatto capire che quella del giornalismo è più di una professione, ma una vera e propria vocazione. Raccontare le storie degli altri, per gli altri. Raccontare il mondo attraverso i nostri occhi, è un compito davvero importante.

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I più appassionati lo sanno: la moda e l’arte spesso, anzi praticamente sempre, vanno di pari passo, viaggiano parallele sulla stessa strada.

Sono, si potrebbe dire, due facce della stessa medaglia e a dimostrarlo in questo caso è proprio una particolare collaborazione tra un museo e una Maison francese che vede proprio nel suo fondatore una personalità artistica caratterizzata allo stesso tempo da uno spiccato gusto estetico.

Le Gallerie dell’Accademia infatti si rifanno il look! O meglio, a rifarselo per essere più precisi è il personale che ci lavora, con le nuove divise disegnate proprio per l’occasione da un brand d’alta moda famosissimo.

Quale? Scopritelo insieme a noi in questo articolo.

Personale Gallerie dell’Accademia vestiti Dior

Le Galleria dell’Accademia e il brand francese Dior hanno dato il via ad una collaborazione molto particolare, che vede la casa di moda fondata dallo stilista ed imprenditore Christian Dior a fine anni ’40, disegnare e realizzare le nuove divise per gli addetti alla vigilanza del celebre museo veneziano.

La particolare iniziativa sarebbe nata dall’esigenza delle Gallerie dell’Accademia di adottare nuove divise, che sarebbero state scelte attraverso una procedura di selezione pubblica.

Ecco allora che ad essere stata selezionata è stata proprio Dior.

Come sono le nuove divise

La Maison francese sembra aver risposto perfettamente all’esigenza delle Gallerie dell’Accademia di vestire il proprio personale con completi che siano sì pratici, ma che allo stesso tempo non facciano rinunciare all’eleganza e, in questo, bisogna dire che Dior si è sempre mostrata gran maestra.

Le divise sono così composte da un completo sartoriale formato da giacca a due bottoni e pantaloni in fresco di lana, una camicia bianca e un caban, per i “non addetti ai lavori” un soprabito rifinito nei dettagli. Per dare quel tocco in più alla divisa, Dior ha anche pensato di dotarla di una cravatta per gli uomini e di un foulard in seta per le donne. Entrambi riportano il logo del museo nei colori tradizionali verde e rosso.

Le parole di Giulio Manieri Elia, direttore del museo

Con l’intenzione di presentare la nuova collaborazione con Dior, Giulio Manieri Elia direttore delle Gallerie dell’Accademia, sottolinea quanto la moda sia strettamente collegata all’arte e lo dimostra proprio con questo particolare sodalizio che: “rappresenta per le Gallerie, nello sforzo di rinnovamento e riallestimento delle sale, un’ulteriore occasione per ripensare la propria immagine anche attraverso i capi creati appositamente per il suo personale”.

Il direttore aggiunge inoltre che i capi creati per il suo personale sono stati pensati apposta per trasmettere eleganza, creatività e autorevolezza, tutte caratteristiche fondamentali per poter introdurre gli ospiti del museo: “ad un patrimonio artistico di qualità inestimabile”.

Le Gallerie dell’Accademia infatti custodiscono le opere dei maestri della pittura veneta vissuti tra il Trecento e il Settecento, come il Bellini, il Tintoretto, Tiziano, il Girgione e Veronese solo per citarne i più celebri.

Ecco allora che rispecchiare la maestosità delle opere presenti nel museo diventa praticamente un’esigenza che, a quanto pare, Dior con la sua esperienza è proprio riuscita a soddisfare.