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A tutti almeno una volta è capitato di avere la sensazione di orecchie che fischiano. Volgarmente si parla di orecchie che fischiano, ma tecnicamente si dice acufene. Si può avere la sensazione di fischi, fruscii, sibili e ronzii. Spesso il sintomo è momentaneo e scompare nell’arco di qualche minuto o il mattino seguente. Se il fenomeno si prolunga nel tempo è meglio rivolgersi al proprio medico.
Perchè ci fischiano le orecchie?
L’acufene può essere dovuta a diversi fattori. Tra le cause più comuni di questo fenomeno c’è l’esposizione frequente a rumori forti e intensi ma anche un accumulo di cerume all’interno dell’orecchio. La sensazione di orecchie che fischiano può essere determinata anche dall’assunzione di farmaci definiti “ototossici”, sinusiti, allergie ed infezioni virali o batteriche a carico dell’orecchio quali otiti e labirintiti.
Quando sentiamo fischi, fruscii, sibili e ronzii in realtà non stiamo udendo nulla. Il suono percepito infatti non è dovuto a delle onde sonore esterne, ma si origina all’interno stesso dell’orecchio. L’acufene può essere causata da un accumulo di cerume (il “tappo” di cerume) oppure a un accumulo di catarro.
In realtà si possono sentire fischi anche quando il condotto uditivo non è occluso. Fischi e fruscii potrebbero essere generati dai muscoli interni che si contraggono per mantenere tesa la membrana del timpano, o da spasmi involontari dei muscoli.
Rimedi naturali
Nel caso in cui i sintomi dovessero persistere per più giorni è sempre meglio rivolgersi al proprio medico. Ci sono però alcuni accorgimenti che possono favorire la scomparsa dell’acufene. Un consiglio è di assumere alimenti ricchi di melatonina come olio di oliva, pomodori, noci, che possono alleviare i sintomi. Anche gli alimenti ricchi di zinco come pesce, legumi, cioccolato fondente, ostriche e semi di zucca sono anch’essi degli alimenti spesso consigliati per alleviare l’acufene.