Perchè Cristiano Ronaldo non ha tatuaggi?

Olga Luce

Olga Luce, nata a Napoli nel 1982, è diplomata al liceo classico. Scrive di cronaca, costume e spettacolo dal 2014. Il suo motto è: il gossip è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo (quindi tanto vale farlo bene)! Ha collaborato con Donnaglamour, Notizie.it e DiLei. Oggi scrive per Donnemagazine.it

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Cristiano Ronaldo non ha nemmeno un tatuaggio, al contrario di moltissimi colleghi che fanno sfoggio sul corpo di vere e proprie opere d’arte e anche di qualche scarabocchio più grossolano.

Molti tifosi avevano immaginato che a frenare Cristiano Ronaldo dal tatuarsi fosse una grossa paura degli aghi, ma a quanto pare il giocatore non solo non ha la minima paura degli aghi e delle siringhe, ma ha motivi ben più nobili per non mettere inchiostro sotto la pelle.

Cristiano Ronaldo: tattoo e generosità

Cristiano Ronaldo è cresciuto in una realtà molto difficile, in cui le condizioni igieniche e sanitarie dei bambini non sempre sono ottimali.

Per questo motivo nel corso della sua vita ha voluto in qualche modo dare il suo contributo per il benessere dei bambini dell’Isola di Madeira, nel nord dell’Atlantico. Dopo aver lasciato la sua isola per diventare un calciatore professionista, Ronaldo ha mantenuto fede all’impegno che aveva preso con la propria coscienza e ha continuato a donare regolarmente il sangue alle associazioni e agli ospedali che lo raccolgono.

Non molti sanno che un tatuaggio impedisce di donare il sangue per almeno 6 mesi, ma spesso anche per un anno dal momento in cui è stato ultimato. Per Cristiano Ronaldo si tratta di un periodo di tempo troppo lungo, che gli impedirebbe di fare quello che ritiene un vero e proprio dovere civile, quindi ha serenamente rinunciato a fare tatuaggi.

E’ bene specificare che nell’arco di sei mesi un maschio adulto maggiore di 18 anni, che pesi più di 50 chili e che goda di buona salute secondo una serie di parametri, ha la possibilità di donare il sangue fino a 4 volte l’anno, cioè circa ogni 3 mesi.

Un tatuaggio impedirebbe da 2 a 4 donazioni.

“Donare il midollo è semplice”

A sfatare completamente l’ipotesi che fosse la penetrazione negli aghi nella pelle a fermare Cristiano Ronaldo dal farsi tatuare, arriva anche la notizia che, in maniera episodica, Cristiano Ronaldo dona anche il midollo. Il calciatore è perfettamente consapevole che una donazione di midollo sano può letteralmente salvare una vita, quindi si sottopone senza particolari problemi alla procedura di estrazione, sfatando anche qualche mito.

Il giocatore ha spiegato che, anche se molti ritengono che sia una procedura dolorosa e lunga, si tratta di una prassi molto rapida e anche relativamente semplice, che si sopporta senza particolari sofferenze.

La solidarietà per Carlos Martins

A quanto pare la solidarietà di fronte a problemi reali e gravi accomuna molti giocatori di grande calibro. Ronaldo ha raccontato che quando Carlos Martins, giocatore della nazionale portoghese, ha rivelato alla squadra che suo figlio era affetto da una grave patologia e che aveva bisogno di donazioni di sangue e midollo, l’intera squadra si è dimostrata molto unita e molti si sono resi disponibili per le donazioni.

Stando a quanto ha raccontato il giocatore, donare sangue e midollo è molto appagante, perché dà al donatore la sensazione di aver compiuto un atto nobile e soprattutto di aver fatto il proprio dovere nei confronti di persone meno fortunate e meno forti di lui.