Parental Guidance: trailer e trama film del 2012 con Billy Crystal

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Una commedia per famiglie in puro stile USA

Parental Guidance è l’espressione che usano gli americani (la forma estesa della famosa sigla PG) per indicare quando un prodotto audiovisivo – film, videogioco, album musicale e quant’altro – necessita l’accompagnamento di un adulto nel caso di utilizzo da parte di un minorenne.

Consigli e restrizioni che nessuno rispetta, giustamente. O meglio, che vengono tenute in considerazione solo da genitori molto apprensivi che sono più che proni a farsi imporre il modo in cui educare la propria prole.

E sullo scontro tra generazioni riguardante l’educazione dei bambini è incentrato Parental Guidance, il film diretto da Andy Fickman (una carriera all’insegna di pellicole per famiglie) e interpretato da Billy Crystal (attore un tempo sulla cresta dell’onda grazie a Harry ti presento Sally), Bette Midler (la cantante attrice di Su e giù per Beverly Hills e Hocus Pocus) e la splendida Marisa Tomei (The Wrestler, Factotum).

In questa commediola senza pretese, che esce in un periodo dell’anno cinematografico in cui si dà spazio ai fondi di magazzino che altrimenti non si saprebbe come smaltire, ritroviamo lo schema classico di tanti classici della programmazione mattutina di Mediaset: il parente sbandato-antiquato-eccentrico-disadattato-poco al passo coi tempi che viene costretto a prendersi cura di alcuni pargoli per cause di forza maggiore.

In questo caso si tratta dei nonni Artie e Diane, i quali accettano di aiutare la figlia che vedono poco gestendo la casa e gli ancora più ignoti nipotini per un breve periodo.

I tre ragazzini hanno tutti dei problemi, che si sommano con conseguenze catastrofiche alla delusione e alla frustrazione di Artie dopo il licenziamento dal suo lavoro di commentatore di partite di basebal.

Harper è una piccola perfezionista totalmente concentrata sulla carriera scolastica, Turner soffre di balbuzie e per questo viene preso di mira dai bulli, mentre Barker interagisce in continuazione con un canguro immaginario da cui non si separa mai.

Il duo di anziani ingaggerà allora una sorta di braccio di ferro a distanza con la figlia, genitore nevrotico, iperprotettivo e ultrasensibile – come vogliono i moderni metodi di educazione: lo stile old school di Artie e Diane riuscirà a imporsi sulle concessioni eccessive e il ricorso alle comodità della tecnologia di cui sembrano abusare i bambini?