Oscar e Golden Globe: il cinema italiano è fuori, delusione per Virzì e Guadagnino

Il tifo cinematografico è una cosa diversa da quello calcistico: non essendoci vincitori e vinti, se non durante certe manifestazioni, i tifosi dei vari registi o delle varie pellicole sono in genere più tranquilli, più disposti al dialogo, più inclini ad ascoltare l’opinione altrui. Nel calcio, cosa curiosa, ci si ammazza per la squadra della propria città, ma ci sono non poche persone che tifano contro la Nazionale del proprio Paese (ammetto di appartenere a questa categoria: secondo me il calcio è un’ossessione italica che andrebbe estirpata e ogni volta constato che prima veniamo cacciati fuori da una qualunque competizione, meglio è per le menti dei nostri compatrioti).

Il tifo cinefilo non ha bandiere, ma a volte la visibilità maggiore di un film premiato internazionalmente garantisce anche una distribuzione più ampia di prodotti nazionali, e quindi maggiori incentivi alla produzione. È per questo motivo che le notizie di questi giorni non sono affatto incoraggianti, e ci dispiace doverne parlare, dato che si trattava di due dei film migliori del 2010. Infatti sia l’ultima opera di Virzì, La prima cosa bella, che quello di Luca Guadagnino, Io sono l’amore, hanno fallito nelle rispettive competizioni.

Il film con protagonisti Valerio Mastandrea e Michaela Ramazotti non è riuscito a rientrare nella cinquina dei finalisti per il premio come miglior film straniero assegnato dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, altrimenti detto Oscar. La pellicola si era distinta ai David di Donatello per le 18 candidature, finalizzate in tre premi (sceneggiatura e i due attori protagonisti) e questa bocciatura arriva un po’ inaspettata. Parere personale: forse la storia raccontata da Virzì è eccessivamente italiana e non ha colpito fino in fondo una platea abituata a film dal respiro più internazionale.

Io sono l’amore, invece, candidato ai Golden Globe, ha perso contro il film di Susan Bier In un mondo migliore, nonostante il linguaggio decisamente europeo e d’autore, rispondente a certi canoni con cui gli americani assorbono i nostri film. La pellicola danese, poi, è in corsa anche per gli Oscar, assieme ad altre otto: ”Hors la Loi” (”Outside the Law”) di Rachid Bouchareb (Algeria), ”Incendies,” di Denis Villeneuve (Canada), ”Dogtooth,” di Yorgos Lanthimos (Grecia), ”Confessions,” di Tetsuya Nakashima (Giappone), ”Biutiful,” di Alejandro Gonzalez Inarritu (Messico), ”Life, above All,” di Oliver Schmitz (Sud Africa), ”Tambien la Lluvia” (”Even the Rain”) di Iciar Bollain (Spagna), ”Simple Simon” di Andreas Ohman (Svezia). Perplime e delude molto il fatto che quasi tutti questi film non siano mai arrivati nelle sale italiane, mentre negli Usa, almeno dalla critica, sono stati considerati degni essere candidati al premio più prestigioso in ambito cinematografico.

Qui di seguito la lista dei candidati ai Golden Globe (i vincitori sono sottolineati)

Miglior film drammatico

Black Swan
The Fighter
Inception
The King’s Speech
The Social Network

Miglior film comico o musical

Alice In Wonderland
I ragazzi stanno bene
The Tourist
Burlesque
Red

Miglior attrice protagonista in un film drammatico

Halle Berry (Frankie and Alice)
Nicole Kidman (The Rabbit Hole)
Jennifer Lawrence (Winter’s Bone)
Natalie Portman (Black Swan)
Michelle Williams (Blue Valentine)

Miglior attore protagonista in un film drammatico

Jesse Eisenberg (The Social Network)
Colin Firth (The King’s Speech)
James Franco (127 Hours)
Ryan Gosling (Blue Valentine)
Mark Wahlberg (The Fighter)

Miglior attore protagonista in una commedia

Johnny Depp (Alice in Wonderland)
Johnny Depp (The Tourist)
Paul Giamatti (La versione di Barney)

Jake Gyllenhaal (Love and Other Drugs)
Kevin Spacey (Casino Jack)

Miglior regista

Darren Aronofsky (Black Swan)
David Fincher (The Social Network)

Tom Hooper (The King’s Speech)
Christopher Nolan (Inception)
David O. Russell (The Fighter)

Miglior attrice protagonista in una commedia

Annette Bening (I ragazzi stanno bene)
Julianne Moore (I ragazzi stanno bene)
Anne Hathaway (Love and other drugs)
Angelina Jolie (The Tourist)
Emma Stone (Easy A)

Miglior sceneggiatura

127 Ore
I ragazzi stanno bene
Inception
The King’s Speech
The Social Network

Miglior attore non protagonista

Christian Bale (The Fighterr)
Michael Douglas (Wall Street 2)
Andrew Garfield (The Social Network)
Jeremy Renner (The Town)
Geoffrey Rush (The King’s Speech)

Miglior attrice non protagonista

Amy Adams (The Fighter)
Helena Bonham Carter (The King’s Speech)
Mila Kunis (Black Swan)
Melissa Leo (The Fighter)

Jacki Weaver (Animal Kingdom)

Miglior canzone

Bound to You (Burlesque)
You haven’t seen the last of me (Burlesque)

Coming Home (Country Strong)
I see the Light (rapunzel)
There’s a place for us (Le cronache di Narnia – Il viaggio del veliero)

Miglior Colonna Sonora

The King’s Speech
Alice in Wonderland
127 ore
The Social Network

Inception

Miglior film straniero

Biutiful
Il concerto
The Edge
Io sono l’amore
In un mondo migliore

Miglior cartone animato

Cattivissimo me
Dragon Trainer
L’illusionista
Rapunzel
Toy Story 3

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Scritto da Style24.it Unit

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