Oscar 2019, chi sono i vincitori di questa edizione?

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

Tag: film
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L’edizione 2019 degli Oscar si è conclusa, presentando un risultato molto variegato, visto che non c’è stato un film che ha prevalso nettamente sugli altri.

Bohemian Rhapsody è la pellicola che si è aggiudicata il maggior numero di statuette, seguito da Green Book, Roma e Black Panther. Chi sono tutti i vincitori?

Oscar 2019

La notte degli Oscar ha chiuso i battenti e ha visto trionfare numerose pellicole. Non c’è stato un film che ha tenuto banco più degli altri, ma Bohemian Rhapsody è quello che ha portato a casa il maggior numero di statuette. Chi sono tutti gli altri? Procedendo con ordine, abbiamo: Miglior film Green Book di Peter Farrelly, Regista Alfonso Cuarón per Roma; Attrice protagonista Olivia Colman per La favorita; Attore protagonista Rami Malek per Bohemian Rhapsody; Attore non protagonista Mahershala Ali per Green Book; Attrice non protagonista Regina King per Se la strada potesse parlare; Miglior canzone Shallow da A Star Is Born di Lady Gaga, Mark Ronson, Anthony Rossomando, Andrew Wyatt and Benjamin Rice; Colonna sonora Black Panther di Ludwig Goransson; Sceneggiatura non originale BlacKkKlansman di Charlie Wachtel, David Rabinowitz, Kevin Willmott, Spike Lee; Sceneggiatura originale Green Book di Nick Vallelonga, Brian Currie, Peter Farrelly, Effetti visivi First Man; Cortometraggio Skin di Guy Nattiv; Documentario corto Period.

End of Sentence. di Rayka Zehtabchi e Melissa Berton; Corto animato Bao di Domee Shi e Becky Neiman-Cobb; Film d’animazione Spider-Man: un nuovo universo di Bob Persichetti, Peter Ramsey, Rodney Rothman; Montaggio Bohemian Rhapsody di John Ottman; Film straniero Roma di Alfonso Cuarón; Suono Bohemian Rhapsody di Paul Massey, Tim Cavagin and John Casali; Montaggio sonoro Bohemian Rhapsody di John Warhurst; Fotografia Roma di Alfonso Cuarón; Scenografia Hannah Beachler per Black Panther; Costumi Ruth E.

Carter per Black Panther; Trucco e parrucco Greg Cannom, Kate Biscoe e Patricia Dehaney per Vice e Documentario Free Solo di Jimmy Chin, Elizabeth Chai Vasarhelyi.

I ringraziamenti di Rami Malek

Rami Malek si è aggiudicato l’Oscar come miglior attore per il suo Freddie Mercury di Bohemian Rhapsody. Dopo aver baciato Lucy Boynton, Mary Austin nel film, diventata poi la sua fidanzata, l’attore che fino a poco tempo fa era semisconosciuto, ha emozionato la sala con il suo discorso: “Mia mamma è in sala da qualche parte: ti voglio bene.

Mio papà so che mi sta guardando dall’alto. Sono il figlio di immigrati egiziani, americano di seconda generazione, non ero la scelta più ovvia ma a quanto pare ha funzionato”. Malek, dopo aver ringraziato la sua famiglia e quanti hanno creduto in lui per il ruolo di un’icona come Freddie Mercury, ha voluto lanciare anche un messaggio d’amore alla sua compagna. Malek ha dichiarato: “Sei un’attrice incredibilmente talentuosa e mi hai rubato il cuore”.

In conclusione, Rami ha voluto ringraziare i Queen: “Grazie a voi, Queen. Grazie per avermi permesso di svolgere un piccolo ruolo nella vostra straordinaria eredità. Sarò in debito con voi per sempre. Abbiamo fatto un film su un uomo gay, un immigrato, che ha vissuto la sua vita per essere sé stesso, senza paura e senza vergogna. Il fatto che io lo stia celebrando, e celebrandolo stasera, è la prova che abbiamo bisogno di storie come questa”.

Una premiazione commovente, che sembra, almeno per il momento, non aver creato nessun malcontento.