Alla cerimonia degli Accademy di questa domenica Sacha Baron Coehn è persona non gradita.
Il motivo? Potrebbe essere troppo divertente
Che gli Oscar fossero dei premi decisi a priori da produttori e distributori è un sospetto che è passato per la testa di molte persone negli anni passati, sia per nomination che per gli effettivi vincitori.
Che la conduzione delle manifestazione dell’Accademy non fosse mai stata particolarmente divertente da seguire è una dato di fatto assodato dalle edizioni precedenti.
Ma che addirittura si tentasse di imbalsamare ulteriormente un evento mummificato come pochi altri…
Dovete infatti sapere che Sacha Baron Cohen, attore non protagonista di Hugo Cabret, il film di Martin Scorsese in nomination per ben 11 premi Oscar, aveva annunciato di voler partecipare al red carpet vestito come il personaggio da lui impersonato in The Dictator.
Nella pellicola, infatti, l’ex Borat ed ex Bruno veste i panni di un fantomatico dittatore mediorientale costretto in esilio in Occidente. Facile credere che la sfilata sul tappeto rosso avrebbe tratto giovamento da qualche improvvisazione oltraggiosa, visto il solito comportamento ingessato delle star.
Agli organizzatori questo fuori programma non deve essere andato giù, tanto che hanno ritirato l’invito per l’attore, fino a che questi non avesse rinunciato al suo proposito. La decisione sembra leggermente esagerata se si pensa che la mascherata, stando alle dichiarazioni dell’interessato, non si sarebbe prolungata durante la cerimonia, occasione nella quale l’abbigliamento avrebbe previsto un classico smoking.
I misteri degli Oscar: vogliono ammorbarci sia durante che dopo i premi, celebrando film vecchi e stravecchi attraverso un’impostazione altrettanto antiquata.
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