Primi segnali dal film destinato a grandi incassi
È l’evento che tutte i directioner (ovvero i fan degli One Direction) stanno aspettando per poter mostrar il proprio supporto alla band britannica del momento.
Ebbene sì, perché This is Us, il documentario sulla vita del gruppo musicale adolescenziale più in vista del momento, è come tutti i film proiettati in sala un’occasione molto più democratica rispetto a quella tradizionale del concerto, dato che i biglietti delle loro esibizioni finiscono esauriti dopo pochissimi minuti dall’apertura delle vendite.
Diretto e co-prodotto da Morgan Spurlock, regista di opere documentaristiche usualmente un po’ più avventurose e anticonvenzionali, (in Super Size Me sperimentava l’alimentazione McDonald style only, con risultati orribili, mentre in Che fine ha fatto Osama Bin Laden? andava alla ricerca del leader di Al-Qaeda), il film racconta tra le varie cose l’esistenza prima della fama dei cinque ragazzi che scartati alle selezioni dell’X Factor originale si misero insieme e crearono gli One Direction.
È un’operazione un po’ più semplice e meno ipocrita rispetto al tradizionale film celebrativo di un fenomeno musicale mondiale, perché Niall Horan, Zayn Malick, Liam Payne, Harry Styles e Louis Tomlison appartengono alla classe operaia e – tocca ammetterlo – a confronto con altre popstar come Justin Bieber o i Backstreet Boys di una volta sembrano essere molto più vicini caratterialmente ai loro fan, nonché genuinamente divertenti.
Nella pellicola, che arriverà in Italia il 5 settembre, saranno presenti filmati di repertorio tratti da vecchi concerti, e proprio a questo proposito si segnala la presenza nel trailer di un estratto da Best Song Ever, primo singolo apripista per l’album, il terzo, di prossima uscita.