Olbia, lascia la polizia e diventa donna: la storia di Carla

Evelyn Novello

Nata a Milano nel 1995 e laureata in Comunicazione pubblica e d'impresa. Nel 2016 mi sono avvicinata al mondo del giornalismo e da quel momento non più smesso di scrivere.

Tag: donne
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La storia di Carla è quella di un 55enne che fino a poco tempo fa lavorava in Polizia.

Si chiamava Enzo ed era sopravvissuto all’alluvione del 18 novembre 2013 di Olbia. In quella tragedia ha perso la compagna e la figlia nemmeno 2 anni, trascinate vie dalla corrente. Ora, dopo anni di sofferenza, ha deciso di affrontare il percorso di transizione e di diventare quella che, in fondo, è sempre stata: Carla.

La storia di Carla

Il ciclone Cleopatra aveva mietuto vittime quel 18 novembre 2013, Olbia si ritrovò d’un tratto con decine di morti e centinaia di sfollati.

Tra le vittime di quel giorno ci furono anche Patrizia e sua figlia Morgana, di 23 mesi, che furono trascinate dalla piena. Il padre della piccola e compagno della donna, Enzo, aveva assistito alla tragedia. Le aveva viste morire in via Belgio, dove ora passano i familiari delle vittime durante la camminata in ricordo di quanto accaduto quel drammatico giorno.

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Enzo Giagoni, romano, ex poliziotto, ha trent’anni di servizio alle spalle e quella scena tragica della morte della compagna e della figlia indelebile nella memoria.

Dopo un lungo travaglio durato anni, però, ha deciso di iniziare una seconda vita e, per farlo, ha iniziato un percorso di transizione per cambiare sesso. Il percorso deve ancora concludersi ma Enzo non poteva più continuare a nascondersi. “Sono Carla e ora sono quella che sono sempre stata. Non potevo più continuare a vivere una vita che non sentivo mia” spiega a La Nuova Sardegna. Ora Enzo si chiama Carla, Carla Baffi.

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