No – I giorni dell’arcobaleno: trailer e trama film Pablo Larrain

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Una dittatura sanguinaria distrutta da una campagna pubblicitaria

Presentato al Festival di Cannes dell’anno scorso, No – I giorni dell’arcobaleno rappresenta il terzo e finale capitolo della trilogia di Pablo Lorrain dedicata alla dittatura cilena di Augusto Pinochet (iniziata con Tony Manero che ne descriveva il momento più feroce, e sviluppata poi con Post mortem, che ne illustrava l’origine).

 

L’ultima pellicola del regista è dedicata proprio al momento della caduta del regime militare, la cui sconfitta avvenne grazie al referendum imposto al presidente in seguito a grandi pressioni internazionali. Fu la prima volta che un dittatore venne esautorato per volontà democratica del popolo che, liberamente, scelse di rispondere “no” ad altri 8 anni di governo sanguinario.

Il film racconta proprio di come il partito dell’opposizione nel 1988 riuscì a ottenere il 55.99% dei voti: in un Paese in cui la comunicazione era interamente controllata dal governo, alle motivazioni della contestazione venne concesso l’accesso al mezzo televisivo in uno spazio quotidiano di soli 15 minuti.

Per gestire questa esigua risorsa i sostenitori del “no” affidarono la campagna a un giovane pubblicitario audace e anticonformista, René Saavedra (interpretato da Gael Garcia Bernal).

Questi decise che non si poteva puntare unicamente sull’additamento delle colpe del feroce dittatore, contribuendo così, pure se inconsapevolmente, al clima mortifero dell’epoca; era infatti necessario veicolare un messaggio di speranza per il futuro, bisognava parlare di gioia e di vita, ideali simbolizzati dall’arcobaleno del titolo.

E la storia diede ragione a Saavedra, che riuscì a compiere il miracolo liberando il Paese da un incubo durato 16 anni. 

Ricordiamo che il film esce in occasione della Festa del cinema, durante la quale tutti i biglietti costano 3 euro o 5 se la proiezione è in 3D.