Nella tv generalista urge un rinnovamento. Ma la tv vuole rinnovarsi?

Ogni tanto mi domando perchŠ gestire un blog di critica televisiva. Che poi, cioŠ, “critica” Š un parolone… ultimamente mi sto dilettando con articoli pi— ironici che analitici.

(Non so se vi piacciono; mi auguro di s. Mi dico spesso “se vengon qui a leggere, significa che si divertono”. Per• la mente Š strana, e sarei curioso di sapere cosa vi spinge a passare di qua. Fine digressione.)

A volte, ahimŠ, non so bene cosa scrivere, pi— che altro per mancanza d’argomenti. S, lo so, gli spunti dovrebbero essere molteplici, vista la grande variet… di programmi e d’emittenti… ma il fatto Š che nel mainstream, gira e rigira, si rimesta sempre lo stesso brodo: quante volte si pu• parlare del GF o di Amici prima di iniziare a prendere a testate i muri?

Io li capisco, gli altri blog, eh? In fondo il convento televisivo passa quello, mica si pu• parlar d’altro. Per• non so… voi non vi stufate mai? S, voi lettori, intendo. Venite qui, leggete quel che scrivo (grazie), se vi va commentate (grazie), mi insultate (vabbŠ) o cliccate sul facebookiano “Mi piace” (grazie!). Ma a voi piace, questa tv? O meglio, a voi piace che vengano ripetute sempre le stesse cose, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, mese dopo mese, sia qui che altrove?

Ci sono blog molto famosi (non posso fare nomi, trattasi della concorrenza) che pubblicano pezzi sul tema del giorno – tema sovente identico a quello della settimana prima, o del mese prima – every single day. Logicamente non ne hanno colpa: fanno il loro lavoro, e ne apprezzo la costanza e la tempestivit…. Osservando per• l’infinita trafila d’articoli su vip, vippettini, show da due lire, fiction bolse, pseudo-vip e prezzemoline, non posso fare a meno di pensare “chi se ne frega?”.

Tizio di Amici ha mollato Tizia – e chi se ne frega?

Noto show ospita l’ex fidanzato di Caio del GF – e chi se ne frega?

Sempronio rivela in esclusiva i progetti per il futuro – e chi se ne frega?

Chi Š l’amante del compagno della nota conduttrice RAI? – e chi se ne frega?

Non so se rendo l’idea. Presumo non accada solo con i blog che trattan di televisione: in politica Š uguale, ad esempio (berlusconiberlusconiberlusconi). Un po’ mi spiace. Guardo la tv e mi domando: “Ma sul web non si rompe mai le palle nessuno di parlare di Barbara D’Urso?”. O meglio: “Che cosa ce ne viene a noi, alla fine?”. Mi sembra tempo perso. S, ecco: ore ed ore gettate via ragionando sul nulla catodico. E’ un modo come un altro di riflettere sull’immantinente, suppongo. Di esorcizzare, magari. O tempora o mores, mala tempora currunt, e via dicendo (o forse no, chi lo sa). Eppure ci son giorni in cui mi coglie uno strano disagio.

La tv contemporanea m’appare spenta, immobile, ripiegata su se stessa – concetto che ho gi… espresso in passato, me ne rendo conto. Trovano una formula e la riutilizzano fino alla nausea, basti pensare al discutibile trend dei bimbi canterini. Senza parlare delle facce della tv. I Grandi Vecchi vengono sostituiti perchŠ muoiono, non perchŠ si fanno da parte. E quelli che non sono troppo vetusti sono OVUNQUE (i carliconti, le mariedefilippi, le antonelleclerici, i gerryscotti… Š come Highlander: “ne rester… soltanto uno”).

L’altro giorno leggevo che C’Š Posta per Te Š in onda dal 2000. Duemila. E’ un’eternit…, non credete? Il Milionario idem, Š iniziato prima ancora del passaggio dalla lira all’euro. E gi—, a cascata: l’Isola dei Famosi OTTO, il Grande Fratello UNDICI, la duecentesima edizione de La Corrida. Oppure Striscia, presente fin dalla fine degli anni ’80 – diobono, facevo ancora le elementari.

Nella tv generalista urge un rinnovamento. Ma la tv *vuole* rinnovarsi?

Scritto da Style24.it Unit

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