Napoli, muore a 25 anni per la puntura di un calabrone

Tragedia in provincia di Napoli dove un 25enne muore probabilmente per la puntura di un calabrone o di un'ape che lo ha centrato sul sopracciglio

Tragedia in provincia di Napoli, dove un uomo è morto a 25 anni per la puntura di un insetto velenoso, con ogni probabilità un calabrone. I media spiegano che Antonio Piccolo si è sentito male nel rione Gescal di Cicciano ed è deceduto il 21 luglio scorso nell’ospedale di Nola. Le cause del decesso sarebbero da imputare ad uno shock anafilattico dopo che il 25enne era stato punto sul sopracciglio da un insetto. 

Muore per la puntura di un calabrone

Fonti interne contattate da Fanpage avevano parlato già da giorni della decisione della Procura di Nola di disporre un’autopsia. Sempre i media spiegano che all’arrivo dei sanitari le condizioni di Antonio erano già molto gravi, tanto che era stato sottoposto  anche ad un massaggio cardiaco, purtroppo risultato inutile. Pare che il 25enne si fosse sentito male con due amici nei pressi dello stadio di Cicciano

In giro con gli amici, poi la puntura

Il terzetto lo stava raggiungendo dopo il lavoro ma ad un certo punto un insetto aveva punto sull’orbita Antonio che era stato immediatamente male: i sospetti si sono concentrati su un’ape o su una vespa, il “peso massimo” delle quali è il calabrone, presente in Italia ormai sia con la specie indigena europea che con la gigantesca ed aggressiva variante asiatica.

Scritto da Giampiero Casoni

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