Morto Lando Buzzanca, il figlio Massimiliano: “Sono arrivato tardi”

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Addio a Lando Buzzanca: l’attore e cantante è morto all’età di 87 anni, come confermato dal figlio Massimiliano.

L’artista, affetto da una grave forma di demenza senile, era ricoverato da fine novembre al policlinico Gemelli per una caduta dalla sedia a rotelle dopo aver trascorso un periodo di tempo un una Rsa.

Morto Lando Buzzanca, il figlio Massimiliano: “Sono arrivato tardi”

Si è spento oggi a Roma l’attore Lando Buzzanca. La notizia è stata confermata dal figlio Massimiliano che, ai microfoni di AdnKronos, ha dichiarato: “Mio padre si è spento serenamente intorno alle 14.

Ieri ero venuto a trovarlo e credo mi abbia riconosciuto perché si voleva alzare. L’ho convinto a rimanere a letto. Certo, le sue condizioni non erano delle migliori, ma speravo che almeno questo Natale lo passasse con noi. Quando mi hanno avvisato per dirmi che era peggiorato, stavo uscendo da casa per andare a trovarlo, ma sono arrivato tardi”.

Le polemiche

Sono molte le polemiche che hanno accompagnato il caso di Lando Buzzanca, spesso trattato da Barbara D’Urso a Pomeriggio Cinque.

Dopo aver segnalato lo stato di degrado e deperimento in cui versava l’attore in Rsa e aver diffuso alcune testimonianze di una ex operatrice della struttura, a novembre, la D’Urso aveva parlato con il figlio dell’artista, Massimiliano. In questa circostanza, l’uomo aveva riferito che il padre era stato portato in ospedale dopo una caduta dalla sedia a rotelle. Aveva, poi, rassicurato tutti sulle condizioni dell’87enne affermando che “papà non ha avuto una cosa grave ma un piccolo incidente di percorso: è scivolato dalla sedia a rotelle e ha battuto la fronte”.

Anche la compagna di Buzzanca Francesca Della Valle ha più volte denunciato che, nel corso degli 11 mesi passati in Rsa dopo un incidente e una riabilitazione, l’attore è arrivato al Gemelli di Roma in uno “stato di denutrizione, deperimento, ed è cachettico con piaghe da decubito: era un uomo sano e aveva solo una blanda afasia” al momento dell’arrivo presso la struttura a fine 2021.