Morgan ad Annozero: va in onda il nulla

Ridicola. Assurda. Confusionaria. Nichilista.

Sono gli aggettivi che riesco ad associare all'ultima puntata da rivedere qui di Annozero, condotta dal bravissimo Santoro (sottolineo bravissimo, perchè tifo per lui sempre e comunque).

Un maestro del giornalismo di inchiesta naufragato nella fuffa del caso Morgan.

Era l'occasione giusta per approfondire una realtà sociale drammatica, come Santoro ed il suo ottimo staff sanno fare.

Abbiamo assistito invece ad un dibattito attorno all'ombelico del musicista tolemaico maledetto dal talento, che in tempi non sospetti ho definito un azzeccagarbugli: capace di dire tutto e il suo esatto contrario nel giro di 10 secondi.

Da Vespa era andato per chiedere scusa. Ad Annozero per pentirsi di aver chiesto scusa.

Santoro applaude e incassa gli ascolti.

Peccato per lui, capace spesso di coniugare auditel e qualità.

Peccato per Bonaga, filosofo schietto, originale ed acuto con cui ho avuto il piacere di conversare, che non ha detto nulla di televisivamente digeribile.

Si salvano il lucido Antonio Scurati e l'onesta Barbara Palombelli in un teatrino di masturbazioni mentali, di interventi elusivi -Travaglio- e di vuote parole autoriferite.

Poi, il momento più atteso: Morgan canta un paio di capolavori che illustrano in modo più specifico le sue ragnatele neuronali.

L'impressione è di aver assistito ad un puro pretesto per l'audience.

Che sia andato in onda il nulla.

Anzi no: l'ombelico del tolemaico giudice di X Factor…

Scritto da Style24.it Unit

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