Moltomedia: Mediaset ed il popolo del Web inventano la nuova TV

© 9Colonne – Roma, 8 dic (servizio di Ernesto Siciliano, citare la fonte)

Negli anni '80 ha lanciato la TV commerciale, oggi Mediaset battezza l'erede più evoluto del tubo catodico.

Il laboratorio Moltomedia del Biscione punta ad integrare tecnologia e contenuti di piccolo schermo e Web.

Da tre anni, il centro diretto dall'amministratore delegato di RTI e Chief Financial Officer del Gruppo Mediaset, Marco Giordani, sperimenta l' incrocio di vecchio e nuovo avvalendosi della collaborazione degli internauti.

MoltoMedia è infatti un "osservatorio di ricerca e sviluppo per il web 2.0 e i media sociali di Mediaset" basato sui progetti degli utenti. Un vero social network in sintonia con lo spirito di condivisione del cosiddetto Web "evoluto" 2.0.

L'omonimo concorso deputato a raccogliere le idee dei naviganti ,giunto alla terza edizione, si conclude il 15 marzo.

Stavolta mira a coniugare la TV con le piattaforme di community e di gaming online. Un format cross mediale specifico che rappresenta un passo in avanti nella convergenza tra i media.

"Quali sono -suggerisce il bando della gara ai concorrenti- le funzioni più innovative che vorreste avere a disposizione quando guardi un video on line? In quali modi si può usare la chat insieme ad una trasmissione televisiva? Come funzionerebbe il matrimonio fra una game console ed una soap opera?".

Le proposte sono valutate da una commissione formata da dirigenti della holding e presieduta dallo stesso Giordani.

"Quello che cerchiamo nei progetti – informano i responsabili- è un'intuizione, una visione o uno spunto da sviluppare insieme a voi col supporto di Mediaset".

Il vincitore volerà a San Francisco per incontrare i guru di Internet al Web 2.0 Expo che si terrà in maggio, mentre all'autore dell'idea più promettente andrà un visualizzatore HD full screen per iPhone.

La rivoluzione mediatica del duemila è dunque firmata dal popolo del web. La rete creativa di Mediaset si incentra sul sito Moltomedia e sfrutta i canali di cooperazione on line più frequentati: Facebook, Youtube, Flickr, blogosfera e Twitter, il microblog che aggiorna tutte le attività in tempo reale.

Lo staff pubblicizza ogni giorno il concorso con una comunicazione semplice e diretta, incarnata dal testimonial animato Eugenio Moltimedia, l'assistente digitale degli affiliati.

Il marketing è rafforzato dall'impiego di giovani che hanno ottenuto la popolarità televisiva, come Camilla di Grande Fratello.

Anche loro si propongono come autori di progetti cross mediali e fungono da sprone per i coetanei.

Facebook fornisce ai concorrenti anche indicazioni più tecniche, come il link a Psicomedia, un blog che spiega i segreti dei new Media curato da Giuseppe Riva, docente di Psicologia della Comunicazione all'Università Cattolica di Milano.

I risultati di tanto fervore promozionale sono apprezzabili. Fino ad ora, sono già piovute nella redazione di Moltomedia decine di idee.

"Tra queste- dicono i selezionatori- un social network per ricostruire il proprio albero genealogico tramite geolocalizzazione, un format cross mediale di incontri in cui interagire via chat, e una serie tv virtuale in cui gli utenti influenzano lo svolgimento della trama."

I partecipanti alla terza edizione del concorso auspicano di emulare il successo ottenuto dagli autori premiati in passato.

Come il trentenne Fabrizio, artefice di un gioco multipiattaforma che invita gli utenti a scoprire 5 numeri nascosti tra i video più belli della gallery di Mediaset.it grazie agli indizi ricevuti via sms e internet.

Codice Segreto, questo il nome del format, ha spopolato in rete l'anno scorso.

Il primo progetto entrato in produzione è stato invece VideoMarta. Si tratta di un video blog divulgativo ,curato insieme alla testata giornalistica Tgcom, in cui una ragazzina spiega ai giovani il web dalla sua cameretta.

In lista d'attesa c'è ora un trasgressivo sistema on line creato da un team di universitari per assegnare i voti ai professori ribaltando la gerarchia che attribuisce da sempre il potere di giudizio ai docenti.

Ed ancora, un software messo a punto da Davide Turi che permette di monitorare le conversazioni in Rete relative a Mediaset.

I prossimi innovativi frutti della convergenza saranno divulgati dopo il 15 marzo: fino a quella data, la rete creativa di Moltomedia lavorerà a pieno regime per inventare la TV di domani.

Scritto da Style24.it Unit

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