Moggi è tornato grazie a Lele Mora. Che la riabilitazione abbia inizio

Siamo proprio in Italia, gli scandali giudiziari, come diceva Fabrizio Corona (triste doverlo ammettere), non fanno altro che conferire ancor maggiore popolarità all'indagato di turno.

Se Fabrizio Corona è diventato ancora più ricco grazie agli 80 giorni di carcere, c'è un altro personaggio, balzato all'onore delle cronache per fatti giudiziari, che sta tentando di ripercorrerne le orme. Il suo nome è Luciano Moggi.

Qualcuno lo ha già visto su campi di calcio e nelle sedi dirigenziali, tanti altri lo vedranno al cinema nel nuovo film "L'allenatore nel pallone 2" con Lino Banfi.

Non sarà l'unico, si parla di Del Piero, Gattuso, Totti, Zambrotta, Materazzi, Pruzzo, Ancelotti, Graziani. Per la panchina, ha già detto sì Carlo Mazzone. Come la guest star Paulo Roberto Falcao. Si sogna perfino Pelè. Insomma, il grande calcio al completo.

A riabilitare Moggi il deus ex machina della tv italian: Lele Mora

Scrive il Corriere: L'allenatore nel pallone Oronzo Canà non poteva far finta di niente davanti a Calciopoli. Lui che oltre vent'anni fa si rifiutava di affondare la Longobarda Football club mandando in campo Aristoteles, oggi potrebbe trovarsi di fronte l'ex deus ex machina del pallone italico: Luciano Moggi. «Non ne so niente, non mi risulta», sostiene Lino Banfi, che nel frattempo ha perso i baffi di Nonno Libero insieme a qualche chilo per rientrare il 20 agosto, data di inizio riprese, nella maglia del mai dimenticato Oronzo. Sorride invece Lucianone, che racconta di aver ricevuto la proposta tempo fa dal regista Sergio Martino, «eravamo in aereo» e gli avrebbe telefonato anche Banfi.

Ma placido aggiunge: «Non cambio professione, è solo un diversivo, in attesa che mi tolgano la squalifica ». Nessuna vita nuova per l'ex dg bianconero. Almeno così dice lui, «la mia passione è sempre una, il calcio, non sono un attore, vado solo a divertirmi». Chi crede in lui, e molto, e la pensa diversamente, è un amico di vecchia data, Lele Mora, tanto che appena una settimana fa è diventato ufficialmente il suo agente, come annuncia anche sul settimanale StarTv. «Ci conosciamo da una vita e tra noi ci sono sempre stati grande stima e rispetto», dice.

Ora resta da vedere come verrà trattata la figura di Luciano Moggi, che se nel calcio ha presumibilmente portato tanti danni, nella finzione potrebbe comparire sotto altra forma.

E sarebbe sinceramente fastidioso vedere un Moggi riabilitato da un film: la dimostrazione che in Italia conviene farsi indagare per acquisire ancora più popolarità. 
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Scritto da Style24.it Unit

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