P. S. La video-registrazione dell'intero incontro è visibile in questo link
Mike Bongiorno spiega oggi agli internauti in diretta Web che rapporto c'è tra il racconto per immagini del giornalismo popolare e la narrazione televisiva.
Lo fa dalle 18 sul Mediacenter del Corriere della Sera (cioè proprio nell'ora in cui riesco a postare, ma il video sarà comunque visibile anche in seguito) nel corso di un incontro promosso dalla Fondazione Corriere su "Il modello de 'La Domenica' fra stampa popolare e televisione".
Vi partecipano Paolo Occhipinti, direttore editoriale Rcs, Carlo Verdelli, direttore de La Gazzetta dello Sport ed il critico Aldo Grasso.
Il modello in questione è basato sulle famose tavole dei grandi disegnatori come Walter Molino e Achille Beltrame.
A loro è dedicata a Milano una mostra con 370 tavole originali apparse sulle copertine della Domenica che racconta la storia del '900: guerre, politica, cinema, sport.
Per i pochi che non lo sanno, "La Domenica del Corriere" è il settimanale che ha accompagnato il quotidiano "Corriere della Sera"dall'8 Gennaio 1899 fino ad Ottobre del 1989.
I rotocalchi televisivi si sono di certo ispirati a questo modello di giornalismo basato sulla forza dell'immagine illustrata.
Immagine diversa da quella sequenziale della tv e da quella fotografica, che deve sicronizzarsi con l'evento afferrando al volo lo scoop.
Come spiega l'Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Vittorio Sgarbi:
"L'illustrazione mostra ciò che non si può vedere, ricostruisce il momento decisivo, ciò che nessuna fotografia, se non per caso, può riprodurre. Il disegnatore si sostituisce al testimone oculare, vede l'episodio che racconta…..Le illustrazioni sono le più straordinarie testimonianze di come la vita potesse trasferirsi sulla carta cogliendo in un attimo il senso e il sentimento di una storia".
