mike archer e la dieta vegetariana

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Mike Archer è un ricercatore australiano che ha pubblicato un articolo sostenendo che “seguendo la dieta vegetariana e vegana vengono uccisi più animali rispetto a quelli uccisi per seguire una dieta onnivora”.

Alla base dei suoi studi c’è la convinzione che “alcuni animali tipicamente da “carne” (in prevalenza bovini e canguri) che vengono allevati allo stato brado si alimentano soprattutto di vegetali che l’uomo non metterebbe mai nel suo piatto”.

In parole semplici, per Archer, gli animali pascolerebbero serenamente e troverebbero la morte solo al momento della macellazione.

Per produrre alimenti vegetali, sempre secondo il ricercatore, si dovrebbe alterare l’ambiente, utilizzando tecniche di coltivazione invasive.

L’articolo di Archer ha provocato reazioni e dibattiti tra animalisti e non.

I confronti hanno portato all’elaborazione di piramidi alimentari contrapposte.

Punto caldo delle discussioni è quello legato alla produzione degli alimenti di origine animale.

Archer ha calcolato che dallabbattimento di un bovino cresciuto al pascolo si riesce a ottenere una carcassa di circa 288 Kg.

Una volta disossata, la carcassa è in grado di rendere il 68% di carne, che al 23% di proteine è pari a 45kg di proteine per animale ucciso.

Con un semplice conto,vuol dire che per ottenere 100 kg di proteine animali utilizzabili serve abbattere 2,2 animali.