Michael Jackson, quanti dubbi sulla sua morte: misteri irrisolvibili? E il papà Joe “se la ride”

Non si è ancora palcata l’ondata di sconforto per la morte di Michael Jackson, la rete, che ha rischiato di cadere il giorno dell’annuncio (vi ricordo che qui era notte e molti stavano sonnecchiando, ma negli Usa era primo pomeriggio) pubblica tributi scritti o video in memoria del Re del Pop, tentando di capire le ragioni di una scomparsa prematura. Non che stesse bene Jacko, ce ne eravamo accorti da tempo, ma il sospetto dell’abuso di farmaci (somministrati dai suoi medici) continua ad aleggiare, soprattutto dopo che l’autopsia ha dato esito negativo per quanto riguarda l’infarto.

Il mondo della musica è attonito, guardate su questi screenshot pubblicati dal Corriere cosa hanno detto i più grandi protagonisti della musica riguardo la morte di Michael Jackson (cliccate sulle immagini per ingrandirle).

C’è anche un’altra immagine che non è andata molto giù ai fans, soprattutto a tutti coloro che non hanno mai visto di buon occhio le persone che “giravano” intorno al cantante: padre compreso. Qui sotto potete vedere Joe, papà di Michael Jackson, descritto come papà violento e poco comprensivo, che esce dalla sua casa subito dopo la morte del figlio. Reazione inconsapevole? Elaborazione del lutto “alla sua maniera”? Bah, comunque sia i fans non ci sono rimasti proprio benissimo. 

E vabbè, cosa avrà da ridere. Ma passiamo ad un altro particolare aspetto, visto che per quanto riguarda gli aspetti di cronaca (e di indagine) sulla morte di Michael Jackson potete andare su Blogosfere Cronaca e Attualità.

Si parla di un tesoro nascosto, fatto di musica, che potrebbe far “impazzire di gioia” i fans e rendere sicuro il futuro dei figli di Jacko: 200 inediti.

Leggiamo: Secondo quanto riporta il quotidiano britannico The Independent Jackson potrebbe aver lasciato più di un testamento, complicando ulteriormente la situazione nella quale si troveranno i suoi eredi, alle prese con un debito stimato di 400 milioni di dollari. Il secondo testamento confermerebbe però l’esistenza di oltre duecento brani inediti, del valore di oltre 100 milioni di euro, che il cantante avrebbe deciso di lasciare in eredità ai figli per assicurare loro un futuro più che dignitoso in caso di bancarotta: secondo quanto scrive il Telegraph, infatti, questi brani non possono finire nelle mani dei creditori. Il valore degli attivi di Jackson resta così un grosso punto di domanda: oltre alla possibile esistenza di un cospicuo numero di inediti, il suo catalogo di editi viene valutato attorno ai 50 milioni di euro; a tutto va poi aggiunta la metà del catalogo delle canzoni dei Beatles, stimata circa 600 milioni di euro.

In attesa che i legali si pronuncino in merito, si è già scatenata la battaglia per la custodia dei tre figli: il 12enne Michael Joseph e l’11enne Paris Michael Katherine, avuti da Debbie Rowe, e Prince Michael, 7 anni, nato da una «madre in affitto» la cui identità non è mai stata resa nota. Secondo gli esperti legali l’ex moglie Debbie Rowe ha attualmente le maggiori possibilità di ottenere la custodia dei bambini, ma fonti della famiglia indicano come questi preferirebbero rimanere con la nonna paterna, Katherine.

Nel frattempo in molti si sono già messi a bussare alla porta della famiglia Jackson: tra questi Raymone Bain, che chiede il 10% dei diritti derivanti da contratti stretti nel periodo 2003-06 quando era sua manager. Vuole 33 milioni di sterline.

Scritto da Style24.it Unit

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