Mette telecamere in casa per il gatto ma fa una scoperta scioccante

Mette le telecamere in casa per controllare il gatto ma fa una scoperta sconcertante: la vicenda che ha coinvolto una giovane donna di Torino.

Mette le telecamere in casa per controllare il gatto ma fa una scoperta sconcertante: la vicenda che ha coinvolto una giovane donna di Torino.

Mette telecamere in casa per il gatto ma fa una scoperta scioccante

Una donna di Torino di 30 anni ha posizionato delle telecamere nella sua abitazione per controllare il gatto quando doveva lasciarlo solo. I filmati, tuttavia, le hanno permesso di fare un’inquietante scoperta. Nei momenti in cui la donna non era nell’appartamento, infatti, il suo vicino si intrufolava in casa per usarla in un’alcova del sesso. L’uomo sta affrontando un processo in tribunale e deve rispondere all’accusa di violazione di domicilio dopo essere stato denunciato dalla donna alle forze dell’ordine. All’atto della denuncia, sono state depositate anche le registrazioni che mostravano l’imputato in flagrante di reato.

I fatti risalgono a circa tre anni fa. La donna di Torino aveva installato le telecamere con collegamento a Internet nel periodo estivo per tenere sotto controllo il suo gatto che era rimasto nell’appartamento in sua assenza, affidandolo alle cure di un’altra vicina nonché proprietaria dell’interno in cui risiedeva la protagonista dell’assurda vicenda.

La denuncia

Mentre guardava le immagini trasmesse da una delle telecamere, la 30enne ha scoperto che nella sua camera da letto c’erano due uomini che stavano avendo un rapporto sessuale. Con ancora più stupore, ha poi constatato che uno dei due uomini era il suo vicino di casa che, per motivi ignoti, aveva commesso l’effrazione.

Dopo lo shock iniziale, la donna ha registrato parte dell’amplesso con il telefono e si è rivolta alle forze dell’ordine per sporgere denuncia. Denunciata, poi, anche la proprietaria dell’appartamento alla quale erano state consegnate le chiavi dell’interno per dar da mangiare al gatto, finite però nelle mani del vicino.

Al momento del processo, la 30enne si è dichiarata anche parte civile chiedendo di ottenere un risarcimento danni per quanto accaduto.

Scritto da Ilaria Minucci

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